L’Italia canta la Cina, a Napoli un contest per avvicinare i due paesi

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 Sette concorrenti in gara (ma chissà che non ci siano sorprese durante la serata…). Una giuria di qualità composta da 5 membri tra musicisti e giornalisti. Un contest di canto non proprio usuale al centro storico di Napoli, ma la vera peculiarità di questa gara è che… si canta esclusivamente in cinese!. “L’Italia canta la Cina”, questo il nome dell’evento, sarà anche l’occasione per assegnare il primo premio XinMeng. 
L’appuntamento è per il 3 luglio 2017 presso l’Alter Ego di via Santa Maria di Costantinopoli (Napoli), con inizio previsto alle 18:30. Prevista la presenza dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli Roberta Gaeta, che porterà i saluti delle Istituzioni. L’evento vede come partner lo stesso Alter Ego, con Livecode, Liceo Musicale Paesiello, Accademia della Moda e Dotasient. I primi tre classificati della gara canora riceveranno dei premi tipici cinesi, come tè, oggetti d’interno e tessuti di valore. A organizzare la manifestazione è l’associazione culturale Ciao Cina, con sede a Napoli, che promuove l’integrazione della comunità cinese a Napoli e la conoscenza di cultura, tradizioni, usi e costumi del Paese asiatico. “L’Italia canta la Cina” cade tra l’altro nel giorno del terzo compleanno di Ciao Cina. Già lo scorso anno l’associazione ha fatto “festa” organizzando un apprezzato show del qipao, l’abito tipico della tradizione cinese. Quest’anno invece la scelta è ricaduta sul contest canoro. 
“Siamo in linea però – spiega il presidente dell’associazione, Jun Qin – con la nostra idea che è quella di far conoscere da vicino la Cina ai napoletani e ai campani. Un modo per abbattere le diffidenze e le differenze e creare nuove occasioni d’incontro e di scambio tra due culture che sembrano così lontane ma, anche fosse solo per la forte presenza della comunità cinese a Napoli, sono più vicine di quelle che sembrano”.