San Carlo, défilé di fine anno per la Scuola di Ballo

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Ormai ci siamo, al Teatro di San Carlo di Napoli è tutto pronto per il consueto défilé di fine anno accademico della Scuola di Ballo diretta da Stephane Fournial. Al secondo anno del suo mandato triennale, il direttore francese non ha lesinato energie per questa nuova avventura che si compirà sabato 24 giugno nella maestosa sala del Massimo napoletano. Qui la storia del teatro e del repertorio affida il proprio destino ai tanti ragazzi che popolano la scuola più antica in Europa e la prima in Italia, con un blasone che andrà confermato anno dopo anno, spettacolo dopo spettacolo. E soprattutto la nuova direzione artistica di Stephane Fournial sta concependo un innovativo modo di intendere la scuola: dalla tradizione si è passati al futuro prossimo dei migliori elementi della Scuola di Ballo, facendoli lavorare duro sul classico e sul repertorio sin dal primo giorno del suo insediamento. “La nostra scuola deve diventare un punto di riferimento per il sud e, pian piano, per l’intera Italia – sostiene Stephane Fournial – dobbiamo diventare presto la migliore alternativa all’estero. Del resto raggiungeremo duecentoventi allievi da settembre, abbiamo stimato quaranta unità circa per il nostro convitto degli allievi fuori-sede, abbiamo raddoppiato le lezioni di danza al giorno rispetto al passato, consentendo una maggiore flessibilità nell’individuazione dei corsi per ognuno dei nostri allievi: i migliori possono accedere al corso successivo mentre tutti devono studiare anche quello precedente. E poi tanto repertorio da studiare ed interpretare in sala ed in scena, con un surplus di lavoro utilissimo a forgiarli professionisti seppur ancora adolescenti”. 

Ed il programma del prossimo spettacolo del 24 giugno appare funzionale a tutti questi obiettivi raggiunti e da perfezionare ulteriormente, come dice ogni giorno lo stesso direttore francese. Si parte dal défilé sulle musiche di Hector Berlioz “La Marcia dei Troiani” e la parte tecnica ispirata al balletto “Etudes” sulle musiche di Knudage Riisager della prima parte. Per poi lasciare la seconda nelle mani sapienti del repertorio amato dal grande pubblico. Un colpo ad effetto di quelli da rabbrividire, sia per le immaginifiche musiche che per le coreografie salienti del tardo Romanticismo. Si parte, dunque, con il Regno delle trentadue Ombre tratto da “La Bayadere” di Marius Petipa e Ludwig Minkus del 1877, uno dei titoli più significativi dell’intera storia del balletto. Spesso le compagini internazionali più importanti rappresentano proprio il solo Regno delle Ombre a scapito dell’intera coreografia e Stephane Fournial, con un piglio sempre più lungimirante, conduce i suoi baldi giovani proprio nel solco del futuribile successo dell’ensemble che dirige. 

Dello stesso titolo petipiano si rappresenteranno anche la Danza dei ventagli e l’Allegro Moderato e soave. Lo spazio dedicato ai diplomandi di questa tornata 2017 è appannaggio di “Paquita”, in particolare al pas de trois interpretato da Giorgia Cervone, Martina Perfetto e Gennaro Maffettone. I tre giovani artisti terminano il proprio viaggio in vista dell’ambito professionismo nazionale ed internazionale. Giusto in tempo per ascoltare le musiche di Piotr Ilich Ciaikovskij e le coreografie di Lev Ivanov dall’entrata dei cigni del II atto de “Il lago dei cigni”. Un capolavoro per la Scuola di Ballo con ben trentanove cigni in scena ed una serie di sorprese pensate dal direttore francese in grande stile per una scommessa artistica e psicologica che si vuole vincere a tutti i costi proprio a Napoli. “Senza dimenticare quanto già fatti in questi mesi – chiude Stephane Fournial – soprattutto per dimostrare che lo spettacolo del 24 giugno non sarà affatto il banco di prova definitivo per i nostri ragazzi. La scuola ha sostenuto il Teatro di San Carlo nelle produzione operistica, con anche una collaborazione in esterna con il Teatro Petruzzelli per l’allestimento de “La Vedova allegra” nella stagione del Massimo barese. E poi tanto San Carlo  ne “Le nozze di Figaro”. “Achille in Sciro”, “Adriana Lecouvreur”, “Charodeika” e nei balletti al fianco della compagnia ne “Lo Schiaccianoci”, “Giselle”, “Alice in the Wonderland” e nel flash-mob dello stesso balletto di Gianluca Schiavoni, senza dimenticare il nostro spettacolo “In punta di piedi” nel programma dello scorso “Autunno Danza” al Teatrino di Corte del Palazzo Reale di Napoli”.