Forio, sequestrata piscina di un hotel per presunti sversamenti illegali

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Ufficiali di polizia giudiziaria dell’Ufficio circondariale marittimo di Ischia, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea, hanno proceduto al sequestro di una piscina esterna e di un pozzo di emungimento di acque termali di una struttura alberghiera in via San Gennaro, nel comune di Forio d’Ischia. Le indagini, svolte dalla Guardia Costiera e coordinate dalla quinta sezione Reati ambientali della Procura di Napoli, hanno tratto origine dalla sversamento in mare di liquami provenienti dalla rete fognaria asservita al Comune di Forio, avvenuto in diversi occasioni tra primavera ed estate del 2013 all’interno del porto di Forio. Le cause sono state individuate nella immissione di acqua termale ad alta temperatura nella rete fognaria da parte di alcune strutture alberghiere dell’Isola e hanno già condotto al sequestro preventivo di diverse strutture alberghiere per analoghi reati.  All’esito delle indagini si è accertato che gli scarichi provenienti dal controlavaggio filtri della piscina posta oggi sotto sequestro non subivano un idoneo preventivo trattamento prima dell’immissione in fognatura. L’attività investigativa ha consentito di accertare inoltre l’illecito e abusivo emungimento e sfruttamento di acque termominerali, utilizzate per il riempimento della piscina, in totale assenza delle necessarie autorizzazioni previste per legge.