G7, per la Germania il Sud Italia è volano di sviluppo

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Parte dalla Germania diplomatica la riflessione sulle opportunita’ dello sviluppo economico del sud nell’ambito di un equilibrio nazionale tanto atteso.
Nel pentagono istituzionale, Quirinale, Palazzo Chigi, Parlamento, Ministero dell’Economia, Viminale, il traguardo del summit del  26 e 27 maggio a Taormina viene visto come un orizzonte essenziale per l’equilibrio politico, economico ed internazionale del Paese.
” Auspichiamo che gli sviluppi di politica interna diano all’Italia la possibilita’ di portare a termine gli importanti eventi del 60° anniversario della firma dei trattati di Roma e la guida del G7“: a Roma per creare apprensione e suscitare non pochi interrogativi è bastata questa dichiarazione dell’Ambasciatore della Republica Federale di Germania in Italia, Susanne Easum-Rainer”. Una dichiarazione apparentemente gettata lì, durante una visita ufficiale in Basilicata.
“La politica estera americana in diversi settori non è ben chiara perché è ancora sottoposta a una revisione. Non sappiamo quindi quale sarà al momento la posizione degli Usa, per esempio sull’Africa. Il G7 darà la possibilità di capire quale sarà la politica del presidente Donald Trump su molti temi”:  sono ulteriori affermazioni dell’ambasciatore tedesco in Italia, Susanne Marianne Wasum-Rainer, in un Forum all’ANSA. “Il vertice G7 – ha aggiunto – non si focalizza sui rapporti tra Usa e Ue, ma offre delle possibilità per incontri bilaterali a margine, e questo è il valore aggiunto dell’incontro di quest’anno”.
” Asse franco-tedesco fondamentale per Ue – “Senza un’intesa e un coordinamento tra la Germania e la Francia non ci potrebbe essere progresso nell’Ue. Ma è una collaborazione che non esclude nessuno. Anche la collaborazione con l’Italia è di grande importanza per entrambi i paesi e in diversi ambiti, ma il primo passo da compiere è sempre la ricerca del compromesso tra Francia e Germania”: sono le ulteriori dichiarazioni dell’ambasciatore tedesco in Italia, Susanne Marianne Wasum-Rainer, in un Forum all’ANSA, rispondendo a una domanda sui rapporti tra Parigi e Berlino dopo l’elezione del nuovo presidente francese Emmanuel Macron. 
“So molto bene – ha sottolineato – che la collaborazione tra Francia e Germania a volte scatena timori, ma voglio ricordare l’importanza storica della collaborazione tra i due Paesi, i due maggiori Stati membri dell’Ue”. Intanto dopo la fine del G7 economico a Bari, l’attenzione sulle opportunita’ del sud sono state stese con chiareza da Pier Carlo Padoan e Ignazio Visco: L’Italia è nota nel mondo per le bellezze paesaggistiche e lo sterminato patrimonio artistico distribuito ovunque lungo la penisola. Ma l’Italia è anche tra le cinque principali economie del mondo per surplus commerciale e 221 produzioni nazionali sono al primo posto nelle classifiche globali dell’export. Molte di queste produzioni industriali – sinonimo di moda e design ma anche di alcuni settori specialistici come la meccanica di precisione – vengono associate al Nord del paese.
L’opinione pubblica internazionale trascura invece la tradizione industriale del Sud e alcune sue eccellenze. Non si tratta soltanto del turismo e delle produzioni e trasformazioni alimentari. Esistono nel Mezzogiorno distretti ben radicati in filiere globali come la meccatronica, l’industria aerospaziale e quella farmaceutica. Al Sud si producono autovetture esportate in tutto il mondo, motori dei più diffusi modelli di aeroplani e componenti innovative di nuovi velivoli, satelliti, molecole con proprietà terapeutiche.
La crescita del Sud e le sue prospettive di sviluppo sono legate alla qualità delle persone, alla vivacità e capacità d’innovazione del suo tessuto di imprenditori e ad alcune politiche pubbliche. Tra queste, in particolare, hanno avuto un grande peso le scelte dei governi che hanno accantonato prassi assistenzialiste e hanno invece introdotto misure per migliorare le condizioni in cui si svolge l’attività d’impresa.
Le risorse finanziarie, nazionali e dell’Unione europea, hanno assicurato un contributo fondamentale a questo sviluppo e continueranno a darlo.
Ma le storie di successo delle imprese e delle aree del Sud che si sono inserite a pieno titolo nelle filiere internazionali di un’economia sempre più globalizzata ci dicono che – ancor più dei fondi – per lo sviluppo sono importanti alcune politiche specifiche.
Per esempio le agevolazioni capaci di incentivare l’innovazione e l’accompagnamento dell’azione locale con competenze dell’amministrazione centrale.
Abbiamo voluto quindi che le riunioni del G7 dei ministri delle finanze e governatori delle banche centrali si svolgessero in una delle regioni più vivaci di questa parte d’Italia, bellissima e dinamica anche sul piano industriale e del capitale umano. Abbiamo compiuto questa scelta anche per sottolineare il ruolo che le politiche pubbliche hanno svolto qui, e possono svolgere ovunque, per superare gli ostacoli allo sviluppo che gli accidenti della Storia collocano talvolta sul percorso .
Un’Italia che non vuole stare a guardare, e un sud che offre in continuo la sua potenza industriale al servizio delle grandi occasioni: un esempio si trova in Leonardo Finmeccanica e nel Piano sanitario definitivo per il G7 di Taormina: Babcock Italia potenzia il servizio di Elisoccorso in Sicilia. Tra I trenta mezzi impiegati durante il vertice; l’azienda che da 20 anni opera il servizio di elisoccorso in Sicilia nelle 6 basi presenti sul territorio, ha messo a disposizione della Regione un settimo elicottero aggiuntivo. Si tratta di un AW169, nuovo elicottero di Leonardo Helicopters specificatamente pensato per l’attivita’ di elisoccorso  con elevate prestazioni e capacita’ operative.