Annalisa Minetti: Io rinasco, la vita è una grande opportunità

 
Presentato a Roma “Io Rinasco”, nuovo progetto editoriale che vede   Annalisa Minetti e Cinzia Th Torrini in straordinaria sinergia  
Signora  Minetti, come nasce questa nuova mission ?
“Ero in un momento di buio e di totale depressione; il mondo mi crollava addosso e scrissi il brano “Io Rinasco”; ho prodotto la canzone, l’ho interpretata e l’ho portata in giro in tutte le piazze d’Italia. Durante la tournee mi sono resa conto che il mio disagio, la mia sofferenza interiore che esternavo nel mio brano non apparteneva solo a me , ma anche a tante persone che intervenivano ai miei concerti; tutti volevano sollevarsi da un dolore, soprattutto tante persone affette da una disabilità che io definisco “invisibile” ed erano come me bisognosi di una rinascita. A quel punto ho capito che dovevo fare di più per me ed i miei interlocutori, avviando un progetto editoriale con una video clip firmata da un’eccellenza della regia al femminile di nome Cinzia Th Torrini”
Il  suo sodalizio con la Torrini?
“ Da donna sfacciata come concorrente a Miss Italia ed incosciente tra  “le voci” in gara di Sanremo, ho cercato la Torrini e le ho chiesto di interpretare con la sua macchina da presa le mie emozioni di “Io Rinasco”; tra noi è nata un’enpatia immediata, una sorta di magia; io mi sono affidata a lei completamente ed ho vissuto un’esperienza irripetibile”
Lei parla di una sua rinascita; ce la descriva
“Essa deriva da una volontà inesauribile e dalla paura di non farcela; ritrovata la forza, ho ritrovato la mia identità reale che è quella di una donna che non si abbatte mai  e che considera e vive la propria vita come una grande opportunità”
Qual’è l’elisir   di questa sua nuova vita?
“ La fede in Dio  che da sempre è la colonna portante della mia esistenza  e la responsabilità  nei confronti della vita di mio figlio  mi hanno spinto a non mollare ed a non sprofondare nel buio assoluto, quale  quello interiore”
Il suo angelo custode  in questo arduo cammino?
“ Ho una famiglia eccezionale  che è da sempre intorno a me, non solo fisicamente ma anche e sopratutto spiritualmente; e poi, ripeto fondamentale è l’insegnamento di Gesù che è stato sempre presente nella mia vita che mi ha indotto a pensare che quello che di terribile mi stava accadendo non era altro che il preludio di una nuova vita piena di luce e di serenità”
Il segreto di una vita serena?
“La Restituzione”, che consiste nel senso di gratitudine verso Dio di svegliarsi al mattino e sapere di indossare virtualmente la maglietta della Nazione di appartenenza  e lottare affinchè la propria giornata non sia banale , ma speciale nelle piccole cose. La Restituzione sta nel pensare: io ci sono , mi dai questa possibilità, non la spreco”
Il suo concetto di amore
“L’Amore è Dio; se ami non puoi  non credere; vivere senza curare l’amore è come non vivere. Il mio messaggio verso gli altri è questo: ritrovate questo sentimento, rendetelo vivo ogni giorno che sia nei confronti dei vostri genitori che verso voi stessi; non c’è nulla di male ad amare se stessi; anzi Gesù esortava i suoi seguaci ad amare gli altri come se stessi.   Amare  vuol dire dunque rispettare se stessi ed il prossimo”
C’è stato qualche momento in cui non si è voluta bene?
“Sì, più di uno come racconto nel mio libro; aspettavo che mio figlio andasse per il week end dal padre per potermi liberare  ed abbandonarmi al dolore, terrorizzata dal fatto che stavo perdendo le mie forze  e stavo per toccare il fondo, avvolta dalla depressione  con continui attacchi di panico. Per uscire da questo tunnel, ho elaborato ciò che nella psicologia si definisce “il momento del travaglio”, dove attraverso un respiro  forte gestisci un dolore a cui non puoi sottrarti , ma con la consapevolezza che dopo quel dolore c’è  una felicità assoluta”
 A parte la fede quali sono gli antitodi per allontanare la  depressione?
“Lo Sport; la pratica di questa disciplina riabilita l’individuo spiritualmente, il condividere con gli altri un percorso di corsa che è poi  il gesto più elementare, vivendo questa esperienza non come atleta da medagliare ma come essere umano da gratificare”
Attualmente  vive una felice storia d’amore; l’incontro con suo marito?
“Lui si chiama Michele e mi hanno raccontato che l’Arcangelo Michele ha combattuto contro il drago per proteggere cose buone; pertanto credo che lui sia arrivato dal Cielo per proteggermi. Quando ero disperata sono stata molto banale nelle richieste che facevo alla Madonnina la cui statuetta stringevo spesso tra le mani chiedendole non di rivedere la luce del sole ma di farmi incontrare un uomo  con cui condividere il mio dolore ed acquistare una nuova serenità”
La sua emozione  più grande?
“La nascita di Fabio mio figlio”
Ha mai  scritto una canzone  per lui?
“Sì, un brano  dal titolo “Scintilla d’animo”, mentre quando era neonato gli cantavo “Notte di note” del mio carissimo collega Baglioni”
 Com’è il rapporto con suo figlio?
“Fabio vive con me e Michele; con il papà abbiamo raggiunto l’accordo di affidamento congiunto; credo sia giusto così a meno che uno dei genitori non sia una persona violenta; l’equilibrio dei bambini dipende dal senso di cività degli adulti”
Quali valori vuole  trasmettere a Fabio?
“La libertà; deve sentirsi un uomo libero ad ogni età ed in ogni circostanza della vita. Io non considero mio figlio un bambino ma una persona  con una sua storia alle spalle, che deve dare  rispetto agli altri e pretenderlo dagli stessi. E poi, fondamentale è anche la fiducia in se stessi, senza curarsi di chi dall’esterno dà una valutazione numerica a quello che sei, ma al contrario, essere convinti di valere il massimo; in tal modo non ci saranno ostacoli che potranno impedire di raggiungere i propri obbiettivi. L’unica vera aspettativa è quella di vivere un’esistenza ricca di emozioni!”
 
 
Maridì Vicedomini