Giustizia minorile, rappresentanti dell’Uruguay a Napoli

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 Si è svolta in Italia, dal 2 al 4 maggio scorsi, la missione di una delegazione di alti rappresentanti delle istituzioni per la Giustizia Minorile dell’Uruguay, per conoscere da vicino il sistema italiano, considerato ormai un modello da seguire per molti Paesi. Lo rende noto l’Unicef. Il presidente della Corte Suprema dell’Uruguay Jorge Chediak ha espresso grande apprezzamento per la struttura dedicata alla Giustizia Minorile in Italia, con particolare riguardo al sistema delle misure alternative alla detenzione, ancora perlopiù assenti in Uruguay. “L’Unicef Italia – ha detto Paolo Rozera, direttore generale dell’Unicef Italia che ha accolto e accompagnato la delegazione durante la visita – ritiene necessario mantenere e migliorare il sistema dei Tribunali dei Minorenni, ampliandone le competenze fino ad arrivare all’istituzione di un giudice unico per tutte le questioni che coinvolgono i minorenni. Il regolamento italiano rappresenta, assieme al sistema delle pene alternative, un modello a cui non possiamo rinunciare”. La delegazione ha visitato alcune delle strutture del Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia per conoscere e approfondire le buone pratiche del settore penale minorile in Italia. Si è recata tra l’altro presso la Comunità per minori Borgo Amigò a Roma e l’Istituto penale minorile di Nisida di Napoli, dove la delegazione ha avuto la possibilità di incontrare i ragazzi ospiti della struttura e osservare le attività volte al loro reinserimento nella società.