Intesa Sanpaolo porta a New York il “Martirio di S. Orsola” di Caravaggio

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Il dipinto del Caravaggio “Martirio di S. Orsola”, bene privato ma patrimonio dell’umanita’, e’ stato presentato al Metropolitan Museum of Art di New York, dove restera’ fino al 30 giugno. Alla cerimonia era presente anche Gian Maria Gros-Pietro, presidente del consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo, che si e’ detto “molto emozionato e orgoglioso di aver portato” a New York l’opera, “che sicuramente rappresenta una delle punte di diamante delle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo e che e’ esposta nella nostra sede museale di Napoli”. Come si legge in una nota, Gros-Pietro ha sottolineato che “il nostro Paese e’ uno dei luoghi piu’ attraenti al mondo proprio per la ricchezza e la varieta’ del suo patrimonio culturale. Saper dare una risposta coordinata a questa richiesta avrebbe una ricaduta significativa sulla nostra economia”. Alla cerimonia erano presenti anche Michele Coppola, responsabile delle attivita’ culturali di Intesa Sanpaolo, e Francesco Genuardi, console italiano a New York. Il dipinto, che proviene dalle Gallerie d’Italia-Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale di Intesa Sanpaolo a Napoli, e’ una delle opere piu’ importanti della collezione della Banca. In cambio, dal 6 maggio la sede museale partenopea ospitera’ “I Musici”, un altro capolavoro di Caravaggio proveniente dal Metropolitan Museum. Gros-Pietro ha ricordato che “il gruppo e’ da sempre convinto che le attivita’ culturali rappresentino un veicolo efficace di collaborazione tra i popoli. In questa ottica, Intesa Sanpaolo fornisce un contributo attivo allo sviluppo culturale della sua comunita’. Investire in cultura e’ fondamentale, non solo per crescere dal punto di vista economico, ma anche per dare corso a uno sviluppo che possa definirsi civile e illuminato. Questo a maggior ragione in un mondo  A24-Red