Patto per Napoli, 160 mln già spesi: intesa De Vincenti-de Magistris

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Lavori avviati e bandi per altri interventi in fase di completamento. Il Patto per Napoli procede, secondo la tempistica fissata e per certi versi anche in anticipo. Lo ha riscontrato il ministro per la Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti, che a un anno dalla stipula dei patti per la Campania e per Napoli, ha fatto il punto della situazione prima in Regione con il presidente Vincenzo De Luca e poi in prefettura con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Dei 600 milioni di fondi europei messi a disposizione per interventi strutturali, gia’ 160 milioni sono stati spesi e sono stati investiti soprattuto nel completamento della tratta metropolitana Municipio-Mergellina. “Opere qualificanti” per la citta’, le definisce il ministro De Vincenti, come il bando per la demolizione delle vele di Scampia, assieme alla riqualificazione del quartiere, che sara’ pubblicato dal Comune di Napoli domani.
“Si procede in modo molto serio e concreto – dice De Vincenti – e presto i napoletani avranno modo di constatare i progressi. Ci sono prospettive molto interessanti di sviluppi ulteriori per il parco archeologico e la riqualificazione di edifici pubblici in area metropolitana”. Nell’incontro e’ stata approvata anche la riprogrammazione dei fondi per il parco della Marinella, nei pressi del porto, i cui lavori potranno essere avviati nel giro di pochi giorni, grazie alla possibilita’ di contrattualizzare a breve, entro maggio, le imprese. “Si e’ registrata la condivisione di una metodo di lavoro – sottolinea il sindaco – e Governo, Comune e Citta’ Metropolitana stanno rispettando gli impegni assunti”. Una sottolineatura non scontata per i rapporti tesi tra Governo e sindaco di Napoli, soprattutto negli ultimi tempi e sul punto De Magistris e De Vincenti si sono detti fiduciosi in un dialogo istituzionale “per trovare un livello di cooperazione”. Il riferimento e’ anche alle procedure per la bonifica e la riqualificazione di Bagnoli. “Ne abbiamo discusso – riferisce il ministro – per fare il punto dei lavori di caratterizzazione, che sono alla base degli interventi che verranno. A fine lavori convochero’ la cabina di regia e invitero’ il sindaco”. Invito che De Magistris non raccoglie, ma con tono distensivo assicura che si trovera’ il metodo per completare la bonifica di Bagnoli.