Manichino d’oro, al via la IX edizione del concorso sartoriale

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Giunge alla fase finale il concorso biennale Manichino d’Oro per la sartoria femminile indetto dall’Accademia Nazionale dei Sartori e organizzato da Confartigianato Napoli. Sedici i partecipanti provenienti dalle scuole e dalle botteghe di tutta la regione, che si sono confrontati nella realizzazione di una redingote con le maniche, con scollo a piacere. Domani nel Salone dei Convegni, al secondo piano della Camera di Commercio di Napoli, sfilata finale di tutti gli abiti realizzati, interventi istituzionali fra cui quello del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris alle 11.30 e premiazione del vincitore scelto da una giuria di qualità composta da Maestri Sarti che riceverà il Manichino d’Oro, opera dell’artista Sara Lubrano e una taglio di stoffa e rappresenterà la Campania al concorso nazionale che si chiuderà a Roma martedì 25 giugno. Durante la cerimonia verranno consegnati anche i premi Miglior Disegno, Miglior Lavoro, Ago d’Oro, Ditale d’Oro e il Premio Napoli assegnato da una giuria eterogenea di non addetti ai lavori. Le ultime due edizioni del Manichino d’Oro e delle Forbici d’Oro, l’omologa competizione per la sartoria maschile, hanno visto primeggiare i giovani stilisti campani che riceveranno un premio speciale. Si tratta di Angela Barone, Premio Nazionale Manichino d’Oro 2015 e dei Premi Nazionali Forbici d’Oro 2016 Milena La Montagna e Giancarlo Del Prete rispettivamente nelle categorie, junior e senior. Grande la soddisfazione delle istituzioni coinvolte, da sempre in prima linea per lo sviluppo del territorio. «Questa è un’altra iniziativa di Confartigianato Napoli che concretizza l’impegno a valorizzare e difendere il proprio territorio. Un valore culturale, sociale, di legalità, di solidarietà, di innovazione che si esprime attraverso la partecipazione degli imprenditori, delle loro famiglie, cittadini tutti» dichiara il Presidente di Confartigianato Napoli, Enrico Inferrera. «Negli ultimi due anni i nostri ragazzi sono risultati primi anche al concorso nazionale, un risultato prestigiono che mancava da quasi cinquant’anni. In un momento di crisi, la sartoria e in particolare quella napoletana sta tornando in auge e trova consensi in tutto il mondo» conclude i delegato regionale dell’Accademia dei Sartori, Raffaele Antonelli.