Sviluppo Campania verso il piano di rilancio

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Si è riunita la commissione di Inchiesta sulle partecipate della Regione Campania che ha ascoltato il Presidente del Cda di Sviluppo Campania SpA sulla condizione societaria attuale e sulle prospettive per il futuro. Secondo Gianluca Daniele, vicepresidente della commissione, “Sviluppo Campania è un’azienda fondamentale per la promozione e il rafforzamento della competitività e lo sviluppo del sistema territoriale regionale e si caratterizza per l’alta professionalità dei suoi dipendenti dimostrata nel corso di questi anni. Purtroppo però vanno registrate molteplici criticità come la mancanza di trasparenza relativamente alle partecipate di diretta gestione quali Saps e CEINGE; i problemi che hanno portato i sindaci revisori a non approvare il bilancio del 2015 che è in perdita, come molto probabilmente lo sarà anche quello del 2016; una gestione del personale e delle consulenze eccessivamente politicizzata dalla precedente gestione. L’azienda si trova in un o stato di precarietà economica e strategica che, in assenza di una adeguata programmazione, ne minaccia la sopravvivenza e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Inoltre, non da ultima, la mancanza di commesse, infatti, solo il 20% di esse può essere preso esternamente alla Regione Campania da cui deve derivare il restante 80%, attualmente si sta lavorando su vecchie commesse che, a breve, però, non saranno più sufficienti a garantire la sostenibilità dei 166 dipendenti. Va quindi trovato il modo di avere una tenuta sul mercato, attraverso un piano di riordino e razionalizzazione di Sviluppo Campania per ridargli il ruolo di riferimento della Regione come centro dell’innovazione e della ricerca, infatti, senza questo è solo un peso per le finanze cosa inaccettabile viste le professionalità che vi operano”.