Privacy, Traettino e Grillo: Attenzione alle nuove norme

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Il Regolamento europeo sulla privacy, nuovi diritti, nuovi doveri e nuove opportunità: è questo l’argomento del convegno svolto lo scorso 21 marzo presso la sede istituzionale, nel quale ne sono stati illustrati ed analizzati i principi generali e gli istituti. Introdotto dal presidente di Confindustria Caserta dott. Luigi Traettino e dal presidente dell’Ordine degli avvocati di S. Maria C.V. avv. Carlo Grillo, il dibattito moderato dal prof. Avv. Luigi Di Majo ha ospitato gli interventi della prof. Licia Califano, componente del Collegio Garante per la protezione dei dati personali e Professore ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, e del dott. Luigi Montuori, dirigente del Servizio Relazioni Comunitarie ed Internazionale del Garante per la protezione dei dati personali.
“Oggi non si parla più di semplice tutela dei dati personali, bensì di privacy moderna ed europea” ha esordito il Presidente di Confindustria Caserta, il quale ha ricordato che la nuova normativa, concepita per regolamentare gran parte degli aspetti di una privacy attenta al nuovo mondo digitale e al flusso transfrontaliero dei dati (le imprese con sede al di fuori dell’UE dovranno eleggere una propria organizzazione o entità all’interno della UE che sarà responsabile dei trattamenti), diventerà direttamente applicabile in tutti gli Stati membri a partire dal 25 maggio 2018 e porterà significative innovazioni per cittadini, aziende, enti pubblici, associazioni, professionisti. “Gli istituti che sono stati confermati, ritoccati o previsti ex novo nel Regolamento europeo sono tanti – ha continuato Traettino – e la loro attuazione potrebbe generare problemi specifici per chi è tenuto ad applicarlo”.
La necessità di un workshop sul tema è stata evidenziata anche dal massimo esponente dell’avvocatura casertana, consapevole delle incombenze che saranno costretti ad affrontare i colleghi fra poco più di un anno. “Occorre”, a detta dell’Avv. Grillo, “un aggiornamento costante su ciò che accadrà nei prossimi mesi, unitamente all’analisi dell’impatto che avranno le nuove regole sulla realtà concreta che ci interessa, per poi decidere se apportare soltanto piccole modifiche o mutare radicalmente l’assetto tecnico\organizzativo”.