Guardia di Finanza, ecco i risultati del 2016 in Campania

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Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività. Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi ed alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica amministrazione, agli sprechi di risorse ed alla criminalità economico-finanziaria in genere ad aver costituito l’obiettivo dell’attività operativa della Guardia di Finanza per il 206. Un’azione che si è sviluppata attraverso: – la realizzazione di 45 Piani Operativi, diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del contesto regionale campano, orientando le risorse disponibili sui fenomeni caratteristici e di maggiore portata criminale delle singole realtà locali, sovente con ramificazioni a livello nazionale ed internazionale; – l’esecuzione, in attuazione dei Piani Operativi, di circa 59 mila interventi, distribuiti nelle 2 missioni fondamentali di polizia economica e polizia finanziaria; – lo sviluppo di 9.000 deleghe d’indagine (pari al 15% del dato nazionale) pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile, a fronte delle 11.000 ricevute; – il contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare, e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale. 
 
LOTTA ALLE FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA E AL GIOCO ILLEGALE
Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 757 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 4.026 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. In questo ambito, rientrano anche 2.500 controlli per la ricostruzione della posizione reddituale e patrimoniale a richiesta di altre Autorità. Questi servizi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio. Denunciati 1.460 soggetti, di cui 3 tratti in arresto, responsabili di 948 reati fiscali, il 77% dei quali riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione, a testimonianza dell’impegno dei Reparti del Corpo nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati. Sono stati individuati oltre 150 casi di frodi all’IVA, anche nella forma della “frode carosello”, 327 casi di evasione fiscale internazionale, 805 casi di evasione immobiliare (su un totale nazionale di 4.056), in particolare nel settore degli affitti in nero, nonché 795 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco. 372 datori di lavoro sono risultati aver impiegato 996 lavoratori in “nero” e 88 lavoratori irregolari. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 148 milioni di euro (su un totale nazionale di 781 milioni) e avanzate proposte di sequestro per oltre 457 milioni di euro. Circa 36.500 interventi condotti nell’ambito del controllo economico del territorio. Tra questi, si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (24.943), trasporto merci su strada (7.175, di cui 1.679 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) nonché in materia di indici di capacità contributiva (1.089). Scoperte 390 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 275 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 6 tratti in arresto. 176 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con una percentuale elevatissima di irregolarità (ben 154 casi), pari ad oltre il 50% delle violazioni riscontrate a livello nazionale (271 casi di irregolarità). Nell’azione di contrasto agli illeciti doganali, sono stati eseguiti 361 interventi che hanno permesso di riscontrare 144 violazioni e di segnalare all’Autorità Giudiziaria 79 soggetti. Sono state rilevate 200 irregolarità nel corso degli interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, sequestrati 4 locali adibiti alla raccolta di scommesse clandestine e 38 apparecchi automatici da gioco.
 
CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 
Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 35 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 276 soggetti, di cui 7 arrestati. Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per circa 3,7 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 1.822 soggetti (su un totale nazionale di 8.926), 9 dei quali tratti in arresto.
Nell’ambito di 241 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti e/o su iniziativa, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per circa 642 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 1.226 soggetti (su un totale nazionale di 8.067) per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 883 indagini e dei 332 interventi conclusi nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 1.147 soggetti (su un totale nazionale di 4.031), di cui il 24% per abuso d’ufficio, l’8% per peculato e il 24% per corruzione e concussione, dei quali 140 tratti in arresto (su un totale nazionale di 241).Individuati appalti pubblici irregolari per 214 milioni di euro, con la denuncia di 215 soggetti, di cui 29 tratti in arresto. Effettuati 742 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 47% dei casi e un danno complessivo cagionato allo Stato di oltre 240 mila euro. Nello specifico ambito operativo della tutela della spesa pubblica e del contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione, risultano particolarmente significativi: – il considerevole incremento, rispetto alla precedente annualità, del valore degli appalti pubblici di cui è stata acclarata l’irregolarità (214 milioni di euro, pari a sette volte l’ammontare del 2015), dei soggetti denunciati (215, corrispondente al 142% del dato 2015) e degli arrestati (29, che ammontano al 725% rispetto al 2015); – l’estensione delle truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale, con un numero di denunciati (1.822) che ammonta al 20% rispetto del dato nazionale; – l’azione investigativa condotta in materia di responsabilità erariale, che ha consentito l’accertamento di danni patrimoniali allo Stato per 642 milioni di euro e la segnalazione alla magistratura contabile di 1.226 soggetti, valori rispettivamente pari al 12% ed al 15% di quelli nazionali; – la complessiva attività investigativa espletata a contrasto dei reati contro la Pubblica Amministrazione, che per numero di denunciati ed arrestati, si attesta su un tasso elevato (rispettivamente il 28% e il 58% del valore nazionale). 
 
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA 
Svolti 843 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 2.450 persone fisiche e 299 fra aziende e società. Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 709 beni mobili e immobili, 50 aziende, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 39 milioni di euro. Il numero di persone fisiche e aziende oggetto di accertamento è considerevole, pari rispettivamente al 25% e 14% del dato nazionale, con risultati in termini di sequestri di beni mobili, immobili ed aziende per circa il 15% di quello complessivo nazionale. Confiscate, ai sensi della citata normativa, 2 aziende nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 6 milioni di euro. 79 soggetti sono stati denunciati per associazione mafiosa, 10 dei quali tratti in arresto, mentre 155 sono stati i denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di valori, indicativo di fenomeni di interposizione fittizia, di cui 12 arrestati. In materia di riciclaggio sono state svolte 102 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 95 soggetti, di cui 7 in stato di arresto. 62 sono, invece, le violazioni accertate in materia di trasferimenti di denaro contante per importi superiori alla soglia di legge prevista. In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio sono state eseguite 19 indagini e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di 17 soggetti, 2 dei quali in stato di arresto. 1.546 sono state, poi, le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dai Reparti sul territorio appositamente delegati, di cui 3 inerenti a possibili contesti di finanziamento del terrorismo. Nell’azione di contrasto all’usura, denunciati 75 soggetti, di cui 9 tratti in arresto, con il sequestro di patrimoni e disponibilità finanziarie per oltre 22 mila euro. Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 438 soggetti di cui 37 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per oltre 28 milioni di euro ed effettuati sequestri anche per equivalente a carico dei responsabili per oltre 56 milioni di euro. I controlli svolti ai valichi di confine, presso i porti e gli aeroporti, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso di verbalizzare 160 soggetti per avere trasportato valuta in eccedenza rispetto al limite consentito, nonché intercettare valori al seguito per oltre 3 milioni di euro. 
 
CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI 
Sequestrati oltre 188 kg. di droga a carico di 391 soggetti denunciati, di cui 131 arrestati. Effettuati 2.676 interventi contro le frodi doganali ed il traffico di contrabbando e sequestrate più di 122 tonnellate di tabacchi lavorati esteri (pari ad oltre il 50% del sequestrato nazionale).