Leopardi, a Recanati i manoscritti di Napoli in digitale

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I manoscritti di Giacomo Leopardi, che sono nella Biblioteca nazionale di Napoli, torneranno tutti a Recanati entro il 2019, pur in forma digitale, in occasione del bicentenario della composizione dell’Infinito. Lo ha annunciato Fabio Corvatta, presidente del Cento studi Leopardiani, presentando il programma 2017-2019 per gli 80 anni di fondazione del Centro, istituito il primo luglio 1837, nel primo centenario della morte del poeta. Tre anni di iniziative che partono con la proposta del Fai ambientale italiano di tutelare il Colle dell’Infinito grazie all’intervento dell’architetto Paolo Peirone: il ministero dei Beni culturali ha già stanziato 2 milioni di euro, che si assommano ai 6,8 milioni messi a disposizione ministero dell’Ambiente. Vanni Leopardi, discendente diretto del poeta, ha ricordato che è previsto il restauro delle ex scuderie di casa Leopardi, “un luogo per tutta la collettività” e presto anche dell’appartamento di ‘Silvia’, “che la nostra famiglia metterà a disposizione gratuitamente come residenza d’artista”. “I ragazzi – ha aggiunto – amano Giacomo perché lo sentono uno di loro, un personaggio attuale, moderno, a cui darebbero del tu”. Il 2 giugno, data simbolica per la nostra Repubblica, si terrà la cerimonia del Premio nazionale Giacomo Leopardi per gli studenti delle scuole superiori, cui hanno partecipato 14 regioni. Il 4 giugno arriveranno a Recanati 50 poeti per rendere omaggio alla figura di Leopardi e il 29 giugno, il giorno del compleanno e lo stesso in cui iniziò a scrivere lo Zibaldone, è prevista una prolusione del professor Franco D’Intino. A settembre, la XIV esima edizione del Convegno internazionale di studi leopardiani, che sarà anche un’occasione per discutere di una didattica che non sempre ha aiutato ad amare Leopardi. A luglio e agosto, poi, i Notturni leopardiani, con l’apertura del Colle, e il Trebbo poetico organizzato da Umberto Piersanti”. L’assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni ha detto che “Leopardi è qui con noi, per rilanciare il grande progetto sul poeta e di valorizzazione turistica del paesaggio e delle vallate del Musone e del Potenza. Recanati inoltre coltiverà le iniziative legate alla candidatura di Capitale italiana della cultura 2018. I 300 mila euro di finanziamenti regionali sono confermati”. Rita Soccio, assessore alla Cultura del Comune, ha detto che ‘Leopardi, Rossini e Raffaello Sanzio sono i tre pilastri su cui fare rete per rilanciare il turismo. Per dire che le Marche non sono solo il terremoto”.