“Siamo un po’ preoccupati” per l’annuncio di Fca sul trasferimento della produzione della Panda da Pomigliano alla Polonia. Così il segretario della Fiom Maurizio Landini, a margine di un evento a Milano. “La notizia sicura è che la Panda non si farà più a Pomigliano e che si faranno in Polonia” ma, continua il segretario, “ci sono 1200 persone ancora in solidarietà ed è appena stata fatta anche un’intesa che prevede che 500 lavoratori di Pomigliano vadano a Cassino. Si pone un problema di qual è il futuro del sistema produttivo e per questo abbiamo chiesto che si convochi un tavolo e che si discuta. C’è il rischio che un solo modello non sia in grado di dare un futuro a Pomigliano e ai lavoratori”. Inoltre, precisa Landini “gli ammortizzatori sociali nel 2018 finiscono e siccome non siamo a pieno regime in tutto il gruppo è evidente che bisogna coinvolgere anche il Governo”. Poiché Fca “ha sede, paga tasse e fa utili fuori dall’Italia” il rischio, secondo il segretario della Fiom, è che “l’ Italia diventi una piccola provincia di un impero che prende decisioni altrove e i silenzio che vedo mi preoccupa, perché su questo il Governo dovrebbe intervenire”.