L’infrazione è la regola buona

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La burocrazia è il più grande ostacolo alla crescita economica e allo sviluppo sociale e etico del nostro paese.

La cosa più incredibile del nostro modo di vivere è che siamo in grande scarsità di risorse e il sistema di potere legittima la possibilità di effettuare ,legalmente, i peggiori furti attraverso la burocrazia.

La burocrazia è un sistema organizzato per produrre inefficienza e buttare via la risorsa principale di tutte: il tempo.

La burocrazia è dannosa ma per incasinare tutto ci vogliono i burocrati che amplificano e dilatano il non senso aggiungendo microelementi negativi all’interno di un sistema di per se dannoso.

Così come in un sistema organizzativo che funziona il comportamento di valore è caratterizzato dall’iniziativa competente e motivata in un sistema di potere negativo, fatto per proibire il fare di valore ,i comportamenti premiati sono quelli che realizzano la perdita di tempo, l’inutilità delle cose: fatte per essere fatte senza alcun scopo.

Sono premiati i comportamenti iniqui, quelli che fanno impazzire l’intelligenza delle persone intelligenti.

Sono premiati questi comportamenti facendo fare carriera a chi li attua e naturalmente pagandololi  moltissimo: tanto più quanto è dannoso e inutile sia il comportamento che il risultato.

Il paradosso è che da quando si è cominciato a parlare di semplificazione le cose si sono ancor più ingrovvigliate e ogni volta che si afronta un tema, per provare ad alleggerirlo, si conclude appesantendolo.

Un effetto collaterale previsto dal disegno è che i costruttori di idiozia devono poter consentire a chi deve ottenere qualcosa, di poter infrangere la regola per poter agire, ovviamente pagando.

È come se quello che si dichiara  dicesse “ la regola che ti propongo è stupida e ti impedisce di ottenere quello che vuoi, però se mi paghi e non lo dici a nessuno posso aiutarti a infrangerla così che tu possa andare avanti”.

La stupidità non può permettere di ottenere risultati e quindi l’infrazione è virtuosa e la corruzione diventa la norma implicita,  inevitabile spesso ,e quindi vietata e incoraggiata simultaneamente.

Ma si può vivere in questo modo?

La burocrazia è più forte di tutto, più forte della politica perchè in realtà qualsiasi cosa i politici propongano e promettano per essere eletti, poi alla resa dei conti non ci riescono perché la burocrazia è più forte di tutto.

La capacità moltiplicativa delle regole inutili aumenta in modo drammatico il ginepraio e il potere discrezionale dei burocrati, aumentando  il loro potere e rendendolo incontrollabile e indiscutibile.

Pensate al fallimento del tentativo di riforma della pubblica amministrazione.

Voleva colpire l’inamovibilità dei dirigenti inefficaci, è stata fermata da una serie di semafori rossi che hanno coinvolto i capi di gabinetto,il consiglio di stato,la corte costituzionale:

“ma come vogliamo punire chi produce inefficienza e iniquità quando l’inefficienza e l’iniquità sono la nostra missione e il disastro e malessere sono la nostra visione? Ma lo volete capire una volta per tutte che la burocrazia è efficientissima nel creare l’inefficienza e che lei non si fa riformare da nessuno!”

Chi ha iniziativa imprenditoriale è bloccato su tutto ma ancora più drammatica è la situazione della giustizia civile che è indubbiamente diventata l’ingiustizia civile.

Ma veramente non possiamo farci nulla?

Sembra di no perché come diceva einstain un problema non può essere risolto all’interno dello stesso modello di pensiero che lo ha creato, nel nostro caso un sistema di pensiero abile che, a volte, agendo sulla disinformazione e su pensieri deboli è capace di motivare il mantenimento dell’inefficienza e dell’iniquità facendoli coincidere con la difesa della democrazia.

La burocrazia consente sfoghi, come questo: tanto non è toccata da nulla e se la tocchi si rinforza.