Assegno di disoccupazione anche ai ricercatori: ecco il provvedimento

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Assegno di disoccupazione anche per i ricercatori. La Commissione Lavoro di Montecitorio ha approvato un emendamento al ddl sul lavoro autonomo non imprenditoriale che rende strutturale la cosiddetta DIS-COLL (ovvero l’indennità di disoccupazione per collaboratori), estendendola anche ad assegnisti di ricerca e dottorandi.
La misura dovrà passare al vaglio finale dei due rami del Parlamento (prima in Aula alla Camera e poi al Senato per il sì definitivo) e si articola nelle seguenti proposte:
– l’assegno di disoccupazione è riconosciuto agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca con borsa di studio che concluderanno il proprio contratto (o percepiranno l’ultima borsa) dopo il primo luglio 2017. La DIS-COLL non spetterà a chi ha concluso o concluderà il contratto prima di questa data;
– incremento dell’aliquota Inps dello 0,51%, di cui solo 1/3 a carico di dottorandi e assegnisti (0,17%, 1,93 euro mensili per i dottorandi, 2,74 per quanto riguarda gli assegnisti);
– i dottorandi senza borsa di studio, i borsisti di ricerca e i collaboratori a partita Iva restano esclusi da questa misura.
In un comunicato congiunto, Flc Cgil e Adi (Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani, ndr) plaudono all’approvazione dell’emendamento: “Si tratta di una prima importantissima vittoria delle ricercatrici e dei ricercatori precari – scrivono – che in questi anni si sono mobilitati con presidi, manifestazioni e petizioni e proprio nelle ultime ore hanno promosso e diffuso la petizione #ricercaèlavoro che ha raccolto in sole 24 ore oltre 3.000 firme”.