Fonderie Pisano, assessore De Luca: Individuati i suoli

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Resta in piedi il ragionamento sulla delocalizzazione delle Fonderie Pisano che per il proprio futuro vedranno l’attuale impianto di Via dei Greci a Fratte spostarsi in altro luogo. In merito l’Assessore al Bilancio ed allo Sviluppo, Roberto De Luca, a margine di un convegno che si è svolto a Palazzo di Città ha affermato: “Stiamo facendo forti pressioni sulla proprietà dei Pisano, affinché porti a termine il percorso che ci siamo detti al Ministero e in Regione Campania qualche tempo fa. I suoli sono stati individuati, ci sono anche alcuni compromessi. Non abbiamo motivo di dubitare della volontà della proprietà rispetto alla delocalizzazione. C’è bisogno ancora di un po’ di tempo ma credo che siamo sulla strada buona per la risoluzione del problema”.
Su facebook Roberto De Luca ha poi precisato: “Stamattina rispondendo ad una domanda sulla questione delle Fonderie di Fratte ho ritenuto doveroso precisare che il Comune di Salerno continua a seguire con attenzione l’evolversi della situazione da due punti di vista. Il primo: la tutela della salute dei cittadini residenti in quella zona dopo la ripartenza dell’impianto come disposto dal Tribunale del Riesame.

Il secondo: l’inevitabile e non più rinviabile percorso di delocalizzazione, con particolare attenzione alla difesa degli attuali livelli occupazionali. Al momento la proprietà ha confermato al Comune di Salerno – come è noto da tempo – non solo di avere operato per avere la disponibilità di due siti che ricadono nel territorio di competenza di altre Amministrazioni locali; ma di avere anche proseguito nella valutazione di altri possibili aree dove procedere all’investimento di circa 40 milioni di euro (anche con l’apporto di strumenti di finanza pubblica dedicati a questo tipo di insediamenti industriali da parte di altri soggetti istituzionali). 

Sul tavolo ci sono, quindi, diverse opzioni localizzative da analizzare con attenzione. E’ in questo senso che il Comune di Salerno proseguirà il suo impegno anche confrontandosi con altre Amministrazioni Comunali, se fosse necessario a raggiungere il duplice obiettivo: delocalizzare ad impatto ambientale compatibile e preservare i posti di lavoro”.