Attesa per il primo discorso di Trump al Congresso Usa

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Il punto. C’è grande attesa per il primo discorso del presidente Usa, Donald Trump, al congresso. Intanto, alla vigilia, incontrando i governatori degli Stati il presidente ha detto di voler aumentare  la spesa per la difesa di uno storico 9%, un incremento enorme tenendo conto che gli Stati Uniti stanno venendo fuori dalle guerre in Iraq e Afghanistan.
Trump punta a far crescere di 54 miliardi di dollari la spesa del Pentagono il prossimo anno e a ridurre di pari importo gli stanziamenti di voci diverse dalla difesa, compresi gli aiuti all’estero, ha spiegato un funzionario della Casa Bianca.

I progetti per le forze militari sono parte di un piano di bilancio che dovrà essere appoggiato dal Congresso. È appena il caso di annotare che i negoziati con i parlamentari possono richiedere mesi.
Le principali Borse europee si muovono intorno alla parità con l’unica eccezione di Madrid in territorio positivo. Il Ftse Mib di Milano segna -0.07%, il Dax30 di Francoforte -0.16%, il Cac40 di Parigi -0.01%, l’Ibex35 di Madrid +0.29 %, il Ftse100 di Londra -0.03%.

PIAZZA AFFARI

Il Ftse Mib segna -0,07%, il Ftse Italia All-Share -0.08%, il Ftse Italia Mid Cap +0,15%, il Ftse Italia Star +0,26%.
In lieve calo lo spread tra Btp e Bund tedesco. Il differenziale si attesta a 191 punti rispetto ai 194 della chiusura di ieri per effetto degli acquisti sul titolo italiano che vede il rendimento scendere al 2,1%. Non si ferma il rally di Leonardo (+1,6% a 13,06 euro) partito venerdì scorso in scia ai dati preliminari 2016. Ieri Exane ha migliorato il giudizio sul titolo da underperform a neutral e incrementato il target, mentre Deutsche Bank ha confermato la raccomandazione buy e il target a 14 euro. Gli analisti della banca tedesca ipotizzano che in sede di approvazione dei dati definitivi il cda possa proporre un dividendo agli azionisti dopo sei anni senza cedola: l’ultimo dividendo è stato staccato nel 2011, da 0,41 euro per azione, a valere sull’esercizio 2010. Inoltre il presidente USA, Donald Trump, prima dell’atteso intervento al Congresso ha anticipato che proporrà di aumentare di 54 miliardi di dollari gli stanziamenti per le forze armate.

BORSE ASIATICHE

Ancora una seduta altalenante per i mercati dell’Asia. L’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, si è mosso tra moderati guadagni e marginali perdite (avviandosi verso la terza seduta consecutiva in negativo), ma per l’intero febbraio il progresso resta ampiamente superiore al 2% (in gennaio si era apprezzato del 4,9%). 
A Tokyo il Nikkei 225 dopo avere sfiorato un guadagno dell’1% limita allo 0,06% il suo progresso in chiusura (performance simile per l’indice più ampio Topix, apprezzatosi dello 0,09%). 
Sul fronte macroeconomico da segnalare il primo declino in sei mesi per la produzione industriale del Giappone, calata dello 0,8% sequenziale in gennaio dopo il progresso dello 0,7% di dicembre e contro la crescita dello 0,4% del consensus. Performance condizionata anche dal calo della domanda in Cina a causa del Capodanno lunare, caduto quest’anno il 28 gennaio.
A Sydney perdite e guadagni sono trasversali in tutti i settori e l’S&P ASX 200 segna una flessione dello 0,21% in chiusura. 
La tendenza mista viene confermata anche nei mercati cinesi. Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 guadagnano infatti lo 0,43% e lo 0,19% rispettivamente. In positivo anche lo Shenzhen Composite, apprezzatosi dello 0,63% in chiusura. Mentre Hong Kong si muove intorno alla peggiore performance tra i principali indici della regione: a circa un’ora dallo stop alle contrattazioni l’Hang Seng è infatti in declino di circa lo 0,60% (e l’andamento è simile per l’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China).

BORSA USA

Avvio di ottava positivo a Wall Street. Il Dow Jones ha registrato il dodicesimo record consecutivo. In chiusura ha guadagnato lo 0,08%, l’S&P 500 lo 0,10% e il Nasdaq Composite lo 0,28%.

VALUTE E MATERIE PRIME

Poco mosso l’euro, che resta intorno a quota 1,06 sul dollaro. Il Bloomberg Dollar Index, paniere che monitora la valuta Usa nei confronti delle altre dieci principali monete, è in lieve declino mentre lo yen, che pure in apertura della sessione asiatica scambiava in flessione di circa mezzo punto percentuale, è in recupero sulla divisa Usa.
Per quanto riguarda le materie prime, petrolio e oro sono in moderato progresso mentre la performance del minerale di ferro è altalenante dopo il balzo del 2,7% segnato lunedì al Dalian Exchange.

I DATI MACRO

USA: beni durevoli, domanda in crescita (+1,8%)
Nel mese di gennaio la domanda di beni durevoli è cresciuta dell’1,8% su base mensile dal -0,8% rilevato in dicembre. L’indice “core” è diminuito dello 0,2% su base mensile, dal +0,9% della rilevazione precedente. Gli ordini esclusi i mezzi per la difesa sono diminuiti dello 0,4% su base mensile dopo l’incremento del 1,1% precedente.
L’indice Pending Home Sales (vendite di case con contratti ancora in corso) ha evidenziato un decremento nel mese di gennaio, pari al 2,8% m/m, dopo l’incremento dello 0,8% rilevato a dicembre. Gli addetti ai lavori avevano stimato una variazione positiva pari allo 0,8% mese su mese. L’indice &e grave; sceso a 106,4 punti dai 109,5 punti di dicembre. 

Francia: rallenta la crescita dell’inflazione a febbraio (preliminare)
In Francia l’Ufficio di Statistica Insee ha pubblicato i dati preliminari sull’inflazione. Nel mese di febbraio l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto su base mensile dello 0,1% dopo un calo dello 0,2% della rilevazione di gennaio ma è aumentato dell’1,2% su base annuale. L’indice armonizzato è cresciuto dell’1,4% su base annua, accelerando dallo 0,1% del mese precedente.Francia: stima preliminare del Pil (quarto trimestre)
In Francia L’Insee ha reso noto che il dato preliminare del Pil relativo al quarto trimestre e’ cresciuto dello 0,4% su base trimestrale, in linea con la prima stima e dopo l’incremento dello 0,2% vista nel trimestre precedente. Il dato è in linea alle stime. In media nel corso dell’anno, il PIL è cresciuto del 1,1%, sostanzialmente in linea con la crescita del 2 015 (+ 1,2%).Giappone: vendite retail salgono dell’1,0% annuo in gennaio
Le vendite retail in Giappone in gennaio segnano il terzo mese consecutivo di progresso dopo una striscia di declino durata otto mesi. Secondo quanto comunicato dal ministero giapponese di Economia, Commercio e Industria, le vendite al dettaglio sono infatti cresciute su base annuale in gennaio dell’1,0% in accelerazione rispetto allo 0,6% di dicembre (in novembre erano invece cresciute dell’1,7%) e contro lo 0,9% del consensus di Reuters. Su base mensile rettificata stagionalmente la lettura è invece per un incremento dello 0,5% contro lo 0,3% atteso dagli economisti ma in rallentamento rispetto all’1,6% di dicembre (dato rivisto al ribasso dall’1,7% comunicato un mese fa).Giappone: produzione industriale cala dello 0,8% mensile
Secondo quanto comunicato dal ministero nipponico di Economia, Commercio e industria , in gennaio la produzione industriale è cresciuta in Giappone del 3,2% annuo con lo stesso tasso registrato in dicembre (ma in rallentamento rispetto al 4,6% di novembre) e contro il 4,4% atteso dagli economisti. Su base mensile si è invece segnato il primo declino in sei mesi, con una flessione dello 0,8% dopo il progresso dello 0,7% di dicembre (1,5% in novembre) e contro la crescita dello 0,4% del consensus.Giappone: in gennaio crescita nuovi cantieri balza al 12,8%
In Giappone, secondo i dati diffusi dal ministero di Territorio, Infrastrutture, Trasporto e Turismo, i nuovi cantieri edili residenziali hanno segnato in gennaio un progresso su base annua del 12,8% in decisa accelerazione rispetto al 3,9% registrato in dicembre (e al 6,7% di novembre). Il dato si confronta con l’incremento limitato al 3,3% atteso dagli economisti e segna il settimo mese consecutivo di crescita.Giappone: in gennaio ordinativi di costruzioni +1,1% annuo
Secondo i dati diffusi dal ministero di Territorio, Infrastrutture, Trasporto e Turismo del Giappone, in gennaio gli ordinativi di nuove costruzioni, incassati dai 50 maggiori gruppi del settore del Sol Levante, hanno segnato un progresso annuo dell’1,1% in netto rallentamento rispetto al 7,1% registrato in dicembre (in novembre erano invece calati del 6,0%).

IL CALENDARIO DI OGGI
Martedì 28 Febbraio 201700:50 GIA Vendite al dettaglio gen;
00:50 GIA Produzione industriale preliminare gen;
06:00 GIA Nuovi cantieri residenziali gen;
08:45 FRA PIL trim4;
08:45 FRA Inflazione preliminare feb;
08:45 FRA Consumi privati gen;
10:00 ITA Indice salari contrattuali gen;
11:00 ITA Inflazione preliminare feb;
14:30 USA Bilancia commerciale preliminare gen;
14:30 USA PIL (2a stima) trim4;
15:00 USA Indice S&P/Case-Shiller (prezzi abitazioni) dic;
15:45 USA Indice PMI Chicago (settore manifatturiero) feb;
16:00 USA Indice fiducia consumatori (Conference Board) feb.