Federico II, gli umanisti presentano le “stelle” della ricerca

60
Un “google dantesco” in grado di rintracciare su base stilistica i manoscritti illustrati della Divina Commedia, lo “storytelling” adottato come terapia contro guerre e disastri naturali nel Regno di Napoli, e ancora la trasformazione del romanzo familiare nel nuovo millennio, la  nascita della “filosofia scientifica”, i contagi linguistici degli italiani nel Regno Unito e gli effetti della medicina narrativa sulle donne colpite da tumore al seno. Sono solo alcuni dei progetti condotti dai ricercatori del Dipartimento di Scienze Umane della Federico II di Napoli grazie ai programmi SIR (Scientifc Indipendence of young Researchers) promossi dal MIur e STAR (Sostegno Territoriale alle Attività di Ricerca) promossi dalla Compagnia di San Paolo e dall’Istituto Banco di Napoli – Fondazione in convenzione con la Federico II. 

Per motivare e aiutare nuove generazioni di studiosi in cerca di fondi per sostenere il proprio progetto, dieci ricercatori e giovani docenti del Dipartimento di Studi Umanistici racconteranno la loro esperienza di successo lunedì 13 febbraio presso l’aula Piovani del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II di Napoli. L’incontro – sottolinea Edoardo Massimilla, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II – è rivolto anzitutto ai tanti dottori di ricerca e ricercatori non strutturati che lavorano nell’ambito del Dipartimento e dell’Ateneo federiciano. Esso poggia su un assunto di fondo cui tengo in modo particolare: si tratta di fare comunità, di fare squadra, per affrontare insieme nel modo migliore le sfide e le insidie che oggi sono connesse, in Italia e in Europa, alla valutazione dei progetti di ricerca e della ricerca in genere“.

Attivi da alcuni anni, i programmi SIR e STAR dotano i giovani ricercatori di risorse finanziare adatte a sostenere  l’avvio di un proprio gruppo di ricerca in modo da ottenere rilevanti risultati scientifici e produrre, a loro volta, ulteriori progetti da sottomettere a bandi di finanziamento competitivi internazionali (per esempio ERC, H2020, Erasmus+). I finanziamenti vanno ai team di ricerca (con diverse tipologia di contratti a seconda del ruolo svolto dai singoli: contratti a tempo determinato, borse di ricerca, assegni di ricerca, ecc). L’ammontare dei finanziamenti è di 120mila euro per 2 anni (Programma STAR), e di circa 150 mila euro per 3 anni (Programma SIR). Negli  ultimi tre anni sono stati appunto dieci i ricercatori appartenenti a tutte le sezioni del DSU a superare le selezioni altamente competitive dei programmi SIR e STAR e saranno proprio loro a raccontare nel corso della giornata le varie tappe della loro esperienza (ideazione ed elaborazione del progetto, selezione, avvio e gestione delle attività pianificate, rendicontazione finale) al fine di informare e motivare coloro che potrebbero seguire il loro medesimo percorso.