Business di San Valentino, 153mila imprese coinvolte: Napoli seconda per numero di attività

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In Italia sono quasi 153 mila le imprese dei settori coinvolti nella festa di San Valentino (pasticcerie, negozi di abbigliamento, gioiellerie, fioristi, ecc.), con una crescita nel 2016 del +2%. Roma per prima con 13.586 attività, seguita da Napoli con 7.966 e Milano con 7.190 che è però seconda per addetti (38 mila). Vengono poi Torino, Bari e Salerno. Tra le prime 20 anche le lombarde Brescia e Bergamo. Lo sostiene un’indagine della Camera di commercio di Milano dalla quale emerge che cresce il business del 10% nell’ultima settimana per lo shopping di San Valentino. Si spendono per il regalo circa 20 euro, anche se va il regalo più economico rispetto allo scorso anno in un caso su quattro. Lo shopping per i fidanzati o per il coniuge, vede protagonisti i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni (41%) e le donne (44%). Shopping last minute: per il 48% i clienti acquisteranno prevalentemente il regalo questo week end o addirittura il giorno stesso (26%). Quanto sono disposti a spendere quest’anno? Il prezzo medio per il regalo di San Valentino è tra i 10 e i 20 euro per chi decide di acquistare in pasticceria o in cioccolateria, tra i 20 e i 30 euro per chi acquista un capo di abbigliamento o un piccolo gioiello. Anche se non mancano i regali preziosi. Sono oltre 20 mila le imprese del San Valentino in Lombardia. Crescono del 2,4% in un anno, con punte del +5% a Milano e a Como. Si tratta per lo più di ristoranti (15.547), fioristi e negozi di preziosi (quasi 2 mila ciascuno). Danno lavoro a quasi 92 mila persone. L’offerta più ampia per i fidanzati si trova a Milano, dove si concentra oltre un terzo degli esercizi (7.190 imprese, 35,6% lombardo), seguita da Brescia con 2.920 imprese (14,5% del totale regionale) e Bergamo con 2.069 imprese (10,2% del settore lombardo). Vengono poi Varese (1.604, 8%), Monza e Brianza, Pavia e Como (1.200 imprese circa, 6%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al terzo trimestre 2016 e 2015.