Ricerca: piante e dieta dei Romani, accordo tra Mann e Federico II

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La dieta, la cura del giardino, le tecnologie alimentari dall’antica Roma ai giorni nostri. Sono molti i temi di collaborazione tra archeologici e studiosi di agronomia. E con l’obiettivo di sviluppare ricerche che colleghino reperti archeologici a scienze agrarie che nasce una convenzione, della durata triennale e rinnovabile, tra il Museo archeologico Nazionale di Napoli e il Dipartimento di Agraria dell’ateneo Federico II, cui si aggiunge il suo Centro museale. Collaborazioni e iniziative sia scientifiche che di promozione tra i due enti erano gia’ state avviate l’anno scorso con il ciclo di esposizioni ‘Mito e natura’, ma ora la sinergia tra Mann e la borbonica Reggia di Portici, sede della Facolta’ di Agraria, sara’ implementata. “Su alcuni progetti – spiega il direttore del Mann, Paolo Giulierini – stiamo lavorando da tempo. Pensiamo a studi sui reperti paleobotanici e commestibili rinvenuti a Pompei e conservati nel nostro museo, al censimento delle piante rappresentate nella arte statuaria e pittorica, dei miti legati al momento vegetale e animale e rappresentati nelle opere dei museo, in funzione anche di una o piu’ guide. Ma c’e’ anche lo studio comparato con l’opificio pietre dure per fibre tessili di origine animali”. La collaborazione con Agraria riguardera’ anche i giardini del museo. La convenzione infatti prevede pure attivita’ di analisi, catalogazione e valorizzazione di eventuali reperti organici conservati al Mann, realizzazione di percorsi espositivi in spazi adeguati del Musa e del Mann, eventi culturali finalizzati anche alla promozione turistica del Mann e della Reggia di Portici, progetti di ricerca e dottorato comuni in tutte le aree di interesse del Dipartimento di Agraria e la ricerca di finanziamenti su temi di interesse comune, tra cui storia della agricoltura e dinamiche del paesaggio, studi di varieta’ di piante alimentari e ornamentali, storia delle tecnologie alimentari e della dieta Mediterranea.