“L’incontro che ho convocato domani in Prefettura a Napoli è l’occasione, che spero il sindaco de Magistris voglia cogliere, affinché il Comune esca da una contrapposizione che non serve alla città”. Sono le parole del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, che domani sarà a Napoli per il tavolo sul futuro dell’insediamento ex Italsider. All’appuntamento parteciperanno anche il sindaco de Magistris, il governatore della Campania De Luca e la squadra del governo su Bagnoli, composta dal commissario Salvo Nastasi e dall’ad di Invitalia Domenica Arcuri.
“Il Governo – dice De Vincenti all’Ansa – insieme con la Regione, sta sviluppando quell’azione di risanamento di cui i cittadini avvertono da tempo il bisogno. E’ ora che il Comune si decida a dare finalmente il suo contributo. Noi lo aspettiamo”. Una riunione, quella di domani mattina, che De Vincenti considera propedeutica alla prossima cabina di regia, spiegando che in Prefettura “il Commissario e Invitalia faranno una ricognizione delle attività che su mandato del Governo stanno svolgendo per la bonifica e la riqualificazione dell’area di Bagnoli. La riunione consentirà così di preparare al meglio la seduta della Cabina di regia che ho intenzione di convocare al più presto”.
Una road map chiara, quindi: “Gli obiettivi della prossima riunione della cabina di regia – spiega il ministro – sono di importanza fondamentale: la bonifica delle aree ancora sotto sequestro e gli indirizzi sulla base dei quali il Commissario convocherà la conferenza di servizi per l’approvazione definitiva del programma di rigenerazione urbana”.
De Vincenti, alla vigilia dell’incontro di Napoli, ricorda: “Gli interventi che, sulla base delle indicazioni della Cabina, Commissario e Invitalia stanno realizzando segnano una svolta nella vicenda di Bagnoli, rimasta ferma, prima della nostra iniziativa, per ben 22 anni. Interventi che i cittadini di Bagnoli e di Napoli possono ormai toccare con mano: sono stati conclusi i lavori sull’arenile nord, sono in corso le attività per la rimozione dell’eternit e dell’amianto, nonché per la messa in sicurezza della colmata in preparazione della sua rimozione e per l’analisi dei sedimenti marini. E’ stata poi avviata la caratterizzazione sulle aree non sottoposte a sequestro ed è pronto l’avvio della caratterizzazione sulle aree sotto sequestro. Questi sono fatti, non chiacchiere”.
