Potenza estetica dell’artigianato, così l’arte di Leone illumina Genova

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Calda accoglienza per la mostra che venerdì 13 gennaio la città di Genova ha inaugurato presso il prestigioso Palazzo della Meridiana, “Il Viaggio: Mediterraneo – Racconti su Conchiglia” di Giuseppe Leone. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del Premio Penisola Sorrentina, è stata promossa con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Regione Campania e Liguria. Un’esposizione che si impone come vetrina d’eccellenza per la Campania, tanto per le dinamiche di interscambio culturali con la regione Liguria, quanto nella spinta propulsiva verso il suo potenziale produttivo.

I racconti di Leone sono una lettura del Mediterraneo, “mare nostrum” come lo chiamavano i Romani, attraverso uno sguardo che trasversalmente attinge alla cronaca come alla psicoanalisi per perdersi poi nel mito e risalire limpido lungo i paradigmi dell’arte. Visioni pittoriche che abbracciano temi carissimi all’artista come quello del Narciso o quello dell’esodo, del viaggio che ama vestirsi di significati plurimi e accarezzare chiavi di lettura diversificate.
Ma la mostra volge l’attenzione anche sul dialogo tra arte e artigianato, dove il pensiero dell’artista guida le sapienti mani dei maestri incisori di Torre del Greco nella lavorazione del cammeo, portando avanti un discorso originalissimo sulle possibilità dei circuiti della gioielleria e dell’ oreficeria. Il progetto parte da una precisa idea di Leone che già nell’ambito dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, in veste di docente di Tecniche Pittoriche, aveva portato avanti una sperimentazione in questa direzione con alcuni ragazzi i di Torre del Greco, allievi del corso e già incisori del cammeo. E non a caso l’esposizione è stata occasione d’incontro tra Leone ed Enrico Natoli, Presidente dell’Associazione Gioiellieri di Genova e Federpreziosi della Liguria, che ha riconosciuto nel lavoro dell’artista sannita un modo nuovo di vedere al cammeo, che diventa così pezzo unico e non seriale, finalmente object d’arte, autentico gioiello.

E Giuseppe Leone non può che ben accogliere il pensiero di Natoli, commentando: “Si tratta del superamento di una pura quanto raffinata dimensione artigianale che la conchiglia come materiale e preziosa lavorazione offre al fine di raggiungere un risultato artistico, scaturito dal confronto stimolante tra il programma iconografico da me ideato e l’abilità narrativa dei maestri incisori. Ho lanciato con energia questa sfida culturale per offrire ai giovani artisti e alle economie locali nuova linfa nella riscoperta del fare e nell’invito a percorrere la via di un artigianato che possa farsi arte e viceversa, nella piena integrazione tra tecnica e idea, creatività e materia.” Il Viaggio: Mediterraneo – Racconti su Conchiglia ha allora il merito di ampliare quei fenomeni squisitamente artistico-culturali verso dimensioni più ampie, facilmente inglobando quei settori che possano rappresentare un felice incentivo di crescita per la regione Campania: così come è possibile fare un’ arte diversa, sembra suggerire Leone, è possibile fare anche una diversa economia. Un’economia che attinge non a caso a l’arte e in essa trova nuovi positivi trend e stimoli creativi.

La mostra va inoltre rafforzando il rapporto tra la regione e la città ligure, due realtà differenti che sembrano però condividere molto storicamente, economicamente e culturalmente. Come spiega Davide Viziano, l’esposizione è andata rinsaldando i legami tra Genova e Sorrento per far conoscere le grandi valenze del nostro Paese che troppo spesso non vengono adeguatamente comunicate sia in Italia che all’estero. Carla Sibilla e Ilaria Cavo, rispettivamente assessori alla cultura del comune di Genova e della regione Liguria, hanno sottolineato quanto il dialogo tra Leone e l’antica repubblica marinara sia una conversazione durevole nel tempo che aveva già trovato prologo nella mostra Unità – Mito e Storia, ospitata nel 2005 dall’Accademia Ligustica. Si tratta allora di un gemellaggio di intenti e di cammini in comune quello tra Campania e Liguria, che trovano proprio nel Palazzo della Meridiana, non a caso una delle residenze inserite nel circuito dei Rolli e sito Unesco dell’umanità, e proprio con i poetici linguaggi di Leone, quella perfetta cornice dove si va sancendo un patto importante, uno slancio verso il futuro, un’alleanza profondissima tra le due regioni. Genova è sempre stata luogo di scambi e incontri, ed oggi lo è più che mai: si fa stimolo economico, vetrina di eccellenze, portavoce dell’arte.

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Racconti su conchiglia, l'arte di Giuseppe Leone