Porto di Napoli, Spirto: Entro il 5 febbraio documento programmatico a Delrio

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“Questo porto rischiava di essere archeologia”. Così, scherzosamente, il presidente dell’Autorità Portuale di Napoli, Pietro Spirito, a margine della presentazione dei reperti archeologici rinvenuti nel porto di Napoli al Museo Archeologico Nazionale. “Il ritrovamento della corvette Flora, della campana, dei cannoni, ci ricordala fuga di Ferdinando IV e l’imminente arrivo della rivoluzione del 1799, fatti importanti della città. Il porto deve essere preservazione della memoria e costruzione del futuro. Il tema del porto e la sua sfida è restituire memoria alla città e ragionare sulle connessioni del trasporto passeggeri e del trasporto merci e per i servizi che devono essere adeguati ad un mondo che è cambiato profondamente, invece abbiamo un porto che ha subito una fase di stagnazione”, prosegue il presidente. “Entro il cinque febbraio devo presenotare il piano programmatico e il cronoprogramma degli investimenti al ministro Delrio”.