Distretto dell’Energia campano: 28 mln per 4 nuovi progetti

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La  Campania è la quarta regione in Italia per numero di Dipartimenti universitari coinvolti nei settori della green economy, le aziende del settore energetico sono 1.496 e il settore dell’energia è quello che ha il maggior numero di start up e spin off dopo Ict.  E’ anche una regione dove innovazioni tecnologiche nel settore delle fonti rinnovabili e delle smartgrid, la collocano in una posizione  di eccellenza e competitività europea ed internazionale. Prodotti innovativi si preparano a conquistare nuove fette di mercato rappresentando una novità assoluta nel panorama nazionale. Come ad esempio le tecnologie per  il recupero ed il riciclo dei moduli fotovoltaici, una novità assoluta che pensa al “ciclo di vita” dei prodotti, oppure i laboratori per testare prototipi, alcuni dei risultati delle attività del Distretto campano per l’energia Smart Power Sistem.
E’ quanto è emerso nel corso dell’evento “Energia. La Campania che innova si racconta”, realizzato dal Distretto presso  l’Università di Napoli Federico II – Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Sede di Ingegneria.
Oltre 28 milioni di euro per la realizzazione di 4 progetti sviluppati nell’ambito del Pon Ricerca e Competitività 2007/2013 e 700mila euro di progetti sviluppati nell’ambito delle azioni di internazionalizzazione, 25 imprese tra cui il gruppo Getra, Ansaldo Energia, Enel, Terna, quattro università e due enti pubblici di ricerca, ossia Cnr ed Enea. Questi i numeri del Distretto Smart Power System,una piattaforma strategica in cui convergono, conoscenze, tecnologie, produzioni, prodotti e servizi per il consolidamento competitivo del territorio regionale. Il Distretto opera in quattro linee di sviluppo: Smart Grid e Laboratorio Metrologico, Valorizzazione Energetica di Biomassa e Residui, Fonti Rinnovabili, Micro Grid Ibride. 
Nello specifico il progetto Ferge, uno dei progetti sviluppati dal Distretto, presentato nel corso dell’evento, del valore di circa 11 milioni di euro, sviluppa tecnologie con caratteristiche di innovazione rispetto a quanto presente oggi sul mercato. Ferge è incentrato nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili e del loro utilizzo efficiente e “intelligente” nelle reti elettriche, per la transizione verso un nuovo modello energetico in linea con gli obiettivi di Horizon 2020.Ed il suo valore aggiunto è rappresentato dalla creazione di laboratori tematici come il laboratorio di certificazione e successiva qualificazione di turbine micro-mini eoliche; il laboratorio di caratterizzazione sistemi di accumulo, il  laboratorio caratterizzazione convertitori di potenza per applicazioni fotovoltaiche, luoghi unici in Campania e in Italia con specifiche competenze per lo sviluppo, il testing e l’applicazione di sistemi di generazione di piccola taglia da Fer e la loro integrazione sicura ed efficiente nelle microreti/reti elettriche.
I laboratori potranno, inoltre, offrire ai soggetti industriali , anche provenienti da altre Regioni, l’opportunità di testare i propri prototipi, ma anche una serie di servizi aggiuntivi, quali: certificazione delle capacità di produzione e rendimento dei dispositivi, nonché la valutazioni delle performance strutturali e dell’affidabilità; assistenza alla connessione alla rete elettrica e l’ottenimento di certificazioni per la produzione di energia da rinnovabili; monitoraggio continuo della produzione energetica e dei parametri metereologici; assistenza e supporto di carattere ingegneristico elettrico/elettronico; supporto didattico per la divulgazione dalla scuola primaria alla specializzazione universitaria.
“I temi dell’energia sono stati prevalentemente esaminati sotto il profilo dell’approvvigionamento e della fruizione, nell’ottica di corrispondere ai fabbisogni energetici attraverso percorsi di produzione e distribuzione efficienti e sostenibili. A questa prospettiva – spiega Piero Salatino, presidente del Distretto Smart Power System – è assolutamente necessario associare, in un contesto come quello della Regione Campania, la considerazione delle traiettorie tecnologiche legate all’energia come concrete opportunità di sviluppo industriale ed imprenditoriale”. “La passata stagione – continua Salatino – ha visto una consistente diffusione delle tecnologie energetiche rinnovabili, stimolata da misure incentivanti che però non hanno generato ricadute altrettanto estese sullo sviluppo del sistema produttivo collegato all’energia. E’ assolutamente indispensabile guardare al futuro anche in questa prospettiva, per fare sì che la diffusione delle rinnovabili diventi fattore di sviluppo, di competitività e di occupazione per la nostra Regione e per il nostro Paese. Il Distretto Smart Power System si pone l’obiettivo di contribuire a questa prospettiva, favorendo una positiva interazione tra operatori industriali e della ricerca nello sviluppo di tecnologie e di impresa nel settore energetico”. “Stiamo vivendo – aggiunge Luigi Nicolais, presidente GetraEngineering&Consulting – un momento molto entusiasmante per il forte cambiamento che investe diverse aree strategiche di sviluppo come il settore dell’energia, e che  richiede una grande organizzazione e un cambio di mentalità. Il settore dell’energia  oggi richiede che cooperino fra loro fisici, ingegneri, chimici, è un settore diverso dalla prima e dalla seconda rivoluzione industriale .  La concorrenza è importante a livello globale  mentre a livello locale è importante la cooperazione tra attori diversi, del mondo della ricerca e del mondo dell’impresa.
All’evento “Energia. La Campania che innova si racconta” hanno partecipato Valeria Fascione, Assessore all’innovazione, all’internazionalizzazione e alle Start up della Regione Campania, Marcello Capra, Dipartimento per l’Energia – ministero dello Sviluppo Economico, dirigente della struttura, Giorgio Graditi, responsabile Unità Sistemi Fotovoltaici e Smart Grid Enea – Centro Ricerche Portici, Francesco Lioniello vice presidente SeaPower, Oreste Caputi consulente ricerca e sviluppo Airmec, Giuseppe Russo dirigente di staff  “Affari Generali e Controllo di Gestione” della Regione Campania.