Non buttiamo il bambino con l’acqua sporca

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Più della metà di coloro che hanno votato NO non vogliono elezioni anticipate. Hanno bocciato una riforma che ritenevano pericolosa, non la legislatura. Hanno vinto la costituzione e gli italiani, non i grillini né i leghisti, che sono rumorosi ma minoranza. È lei, Signor Presidente, che deve percepire i segnali della maggioranza silenziosa. Elezioni ravvicinate non sarebbero eque in questo clima di bugie populiste. Siamo sempre in campagna elettorale. È necessario che gli animi si tranquillizzino prima di tornare alle urne. C’è troppo odio tra gli elettori, aizzati da chi mira al potere. L’atmosfera è di rabbia e sfida, non di competizione. Prima di votare, è indispensabile ridare all’Italia serenità e buonsenso.

È ancora in tempo per studiare da leader

L’Italia ha bisogno di uomini volitivi e appassionati come lei. Quindi, nonostante la sonora sconfitta, sono certo che ha un brillante futuro davanti a sé. Le manca, però, una solida formazione, senza la quale è inevitabile commettere gli errori iniziali. L’ingenuità nello scommettere troppo sul referendum lo dimostra. Seppure faccia politica sin da ragazzo, non ha avuto la pazienza e la furbizia di mettersi alle costole di un maestro da cui assimilare esperienza e segreti del mestiere. Avendo la vocazione e anche l’attitudine per il comando ha creduto che fare il gregario fosse riduttivo. Invece, è indispensabile. Ha cercato di essere sempre il capo, privandosi, così, dell’umiltà che l’apprendistato insegna per aggregare gli elettori, anziché dividerli. Se più esperto, avrebbe capito che non dipendeva da un voto la legittimazione di cui aveva bisogno, ma da risultati concreti.

Un insulto razzista per cancellare un derby disastroso

Come sostiene Inzaghi, alla Lazio serviva un po’ più di cattiveria in campo. Invece l’hanno usata per dare slealmente gomitate al viso degli avversari e per offendere Rudiger. “Fino a due anni fa vendeva calzini e cinture a Stoccarda, ora fa il fenomeno”. Non dovrebbe giocare in serie A e meno ancora vincere un derby. Nessuno contesta la volgarità né si indigna, perché il difensore della Roma è tedesco, ma nero. Invece, i vigliacchi sono bianchi. Anch’io da giovane ho venduto libri porta a porta. Oggi mi sento onorato di un percorso che mi accomuna al Vucumprà divenuto campione.

Per qualche dollaro in più

Sarà classificato come incidente aereo il crash del charter che riportava a casa la squadra brasiliana. Tanto che agli ingenui ricorda la tragedia di Superga. In realtà, è stata la disgrazia dell’avidità, dell’improvvisazione e dell’incompetenza. Non si debbono solo piangere i morti, ma soprattutto farla pagare ai responsabili. Perché si dia valore alla vita, i controlli siano severi e non accadano più simili catastrofi. Il jet era senza carburante. I piloti se ne sono accorti quando ormai era troppo tardi. Perché, pur di risparmiare, il gasolio è centellinato, l’equipaggio è raffazzonato, chiunque può spacciarsi per esperto e organizzare un trasporto aereo. Gli autisti si drogano e poi si addormentano in autostrada, forse anche in volo.

Presidente, se ci sei, batti almeno un colpo

Sono certi partiti, non gli italiani, a volere elezioni anticipate, sacrificando tanti quattrini che una legislatura interrotta comporta. Ma si impedirà a 400 poveri parlamentari di guadagnarsi il vitalizio, che tanti altri hanno raggiunto, anche loro senza merito. Il nostro unico piacere sembra consistere nel vedere gli altri soffrire. E non siamo neppure comunisti. Sapere persone in difficoltà ci procura gioia. il voto immediato andrebbe solo a vantaggio dei grillini. Ma i mediocri fingono di non temerli. Anzi, sono disposti a sfidarli. È una lotta per il potere. Agli interessi del paese e alle esigenze dei cittadini non pensa nessuno. Dovrebbe intervenire il capo dello stato. Ma, ne ha l’autorevolezza? I leader lo snobbano, mandano alle consultazioni mezze calzette.

Chiediamo una verità che conosciamo già

L’Egitto ha creduto che il ragazzo si intromettesse negli affari interni per informare chissà quale organizzazione clandestina antigovernativa. Nella logica della dittatura militare fu normale per i servizi segreti torturare Regeni e, alla fine, ucciderlo. Sarebbe, invece, più opportuno chiedere a Sua Maestà se, per caso, la democraticissima Università di Cambridge abbia assegnato a un laureando un incarico che non faceva parte della ricerca per cui si trovava al Cairo. A chi servivano quelle notizie? Chi approfittò dell’ingenuità, della diligenza e dell’entusiasmo del giovane? È in quell’ateneo che bisogna indagare. La sporcizia non si nasconde solo nell’immondizia, spesso anche sotto tappeti pregiati.