Quartieri di vita: arti in scena nei rioni a rischio

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“Una parte essenziale del nostro progetto culturale è trasformare dal basso le nostre comunita’ e questo progetto, “Quartieri di Vita”, è straordinario, coinvolge centinaia di giovani impegnati nel mondo delle produzioni teatrali e si apre totalmente ai quartieri anche con forme di partecipazione popolare”. Cosi’ il governatore campano, Vincenzo De Luca, annuncia il progetto di spettacoli e laboratori scenici ‘Quartieri di Vita’, promosso dalla fondazione Campania dei Festival e finanziato dalla Regione Campania con 300mila euro di Fondi Pac.
Arti in scena in 13 strutture della Regione, tutte attive nei quartieri piu’ a rischio di Napoli e degli altri quattro capoluoghi. Nelle programmazioni del Napoli Teatro Festival ricorre da sempre il tema del lavoro con l’infanzia e l’adolescenza. “Quartieri di Vita – spiega Ruggero Cappuccio, direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia – rappresenta un intervento di teatro sociale: ho sempre lavorato nella convinzione che il teatro, espressione tra le piu’ rilevanti della civilta’ di un Paese, non debba soddisfare soltanto la sfera estetica: etica ed estetica non sono mai separate, ce lo hanno insegnato i padri della filosofia”.
La rassegna prendera’ il via venerdi’ 9 dicembre al Nuovo Teatro Sanita’ con “Sonata Napoletana per topi e bambini”, un lavoro sulla commedia dell’arte liberamente tratto da Il Pifferaio di Hamelin dei Fratelli Grimm. Tanti spettacoli anche ad Avellino, Benevento, Caserta e Salerno per l’intero periodo natalizio fino al 30 dicembre, giornata conclusiva della kermesse che si svolgera’ al Teatro La Giostra Speranzella, nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Protagonisti gli studenti di una scuola di San’Antimo, coinvolti nello spettacolo ‘Le nostre Canzoni’.
Arti in scena anche al Tan con i ragazzi di Scampia, al Trianon Viviani con le donne di Forcella e al Nest di San Giovanni a Teduccio. “Valorizziamo momenti di alta cultura – dice De Luca in conferenza stampa – e lo facciamo anche attraverso lo sviluppo del progetto Scuola Viva, con 400 scuole che hanno ottenuto finanziamenti per progetti di socializzazione, e promuovendo momenti di grande cultura classica come portare la Nativita’ del Caravaggio al Museo Madre. Oggi c’e’ un risveglio straordinario della produzione culturale e dell’impegno di una generazione intera di giovani che lavorano nel campo del teatro”.
Il governatore annuncia anche che nei prossimi mesi “in occasione dell’anniversario della morte di Toto’ penseremo al rilancio del Teatro Toto’ e delle attivita’ in cui era impegnato Luca De Filippo per i giovani a rischio”. La Fondazione Campania dei Festival, ente in-house della Regione, ha scelto di sostenere le attivita’ di laboratorio sulle arti della scena “in conformita’ agli indirizzi di politica culturale della Regione. Nel 2017 – dice Luigi Grispello, presidente di Campania dei Festival – la Fondazione compira’ 10 anni che saranno celebrati con un’edizione speciale del Napoli Teatro Festival”.