Nunziatella, oggi giuramento allievi

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Oggi alle ore 10.30, in Piazza del Plebiscito, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico e di numerose autorità militari e civili, tra cui il Sindaco Dott. De Magistris e il Prefetto Dott.ssa Pantalone, hanno giurato gli allievi del 229° Corso della Scuola Militare “Nunziatella”. I settanta allievi, di cui venticinque donne, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana assumendo così l’impegno di rinnovare e custodire i sacri valori che contraddistinguono i cittadini in armi, di elevata idealità del dovere, di raro spirito di abnegazione e sacrificio che li porterà ad affrontare con coraggio i passi che li attendono nel loro percorso di vita. La cerimonia solenne, alla quale hanno presenziato anche il Comandante delle Forze Operative Sud Generale di Corpo d’Armata Luigi Francesco De Leverano e il Generale di Corpo d’Armata Rosario Aiosa dell’Arma dei Carabinieri, medaglia d’oro al Valor Militare e il Comandante dell’Accademia Militare Generale di Divisione Salvatore Camporeale, ha visto lo schieramento dei reparti in armi in uniforme storica, lo sfilamento dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, la resa degli onori ai Gonfaloni della Città di Napoli, decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare, della Regione Campania, della Città metropolitana di Napoli ed in particolare della gloriosa Bandiera d’Istituto, decorata con la Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito e della Croce d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri. Il Reggimento di formazione, così costituito, agli ordini del Comandante della Scuola Militare “Nunziatella”, Colonnello Fabio Aceto, ha visto tra le proprie fila la Banda dell’Esercito e la Batteria Tamburi della Scuola. Nel corso del suo indirizzo di saluto, il Generale Errico, riferendosi agli allievi del 229° corso ha sottolineato che “con l’odierno giuramento di fedeltà alla Patria vi siete assunti un impegno formale nel servire la collettività, anteponendo l’onore e la lealtà agli interessi personali, indipendentemente dal percorso di vita che sceglierete al termine del triennio formativo che vi accingete ad affrontare. Vi invito ad affrontare questo impegnativo cammino con la giusta serenità e con quel sano entusiasmo, tipico dei ragazzi della vostra età, per essere pronti un domani a fornire con convinzione e onestà intellettuale, il vostro contributo all’Italia”.