Expandere 2016, le proposte di Compagnia delle Opere: Asse Napoli-Milano per Italia 2040

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Campania antenna meridionale di Italia 2040: è questo l’obiettivo fissato da Compagnia delle Opere che ha riunito il 9 e 10 novembre scorsi i suoi associati nell’annuale appuntamento di Expandere. Il riferimento è al progetto “Human Technopole” immaginato dal governo Renzi per l’area Expo di Milano dove si intende costruire una cittadella della scienza e alla necessità che le istituzioni regionali campane si mobilitino per diventarne protagonisti. E’ questa una delle cinque proposte illustrate in occasione del meeting nella sede della Camera di Commercio dal presidente regionale di CdO Mario Barretta all’assessore all’Internazionalizzazione, alle Start up e all’Innovazione Valeria Fascione, che saranno presentate all’Assemblea nazionale sul Mezzogiorno in programma il 12 e il 13 novembre alla Mostra d’Oltremare.

Tra i cinque punti anche l’idea di una Campania come piattaforma europea per l’African Act, le Universiadi 2019 come appuntamento da non mancare, il Cdo verso l’amministrazione 4.0 e il rilancio del turismo. Tutti temi discussi nella storica “sala delle grida” con i diretti protagonisti, le aziende e i riferimenti istituzionali.

“Expandere – dice il direttore generale di Compagnia delle Opere Dionigi Gianola – è un momento in cui poter fare rete e mettere nella pratica ciò che la stessa parola concorrenza vuol dire, ‘cum correre’ ossia ‘correre insieme’. Oggi le aziende in questo mondo globalizzato non possono più pensare di muoversi da sole risultando competitive. Compagnia delle Opere lo ripete da tempo e per questo ha immaginato momenti di condivisione e confronto di questo tipo”.

Gianola sottolinea come “fare impresa nel nostro Paese sia un’impresa nel senso letterale della parola tra burocrazia, peso fiscale e altri mille problemi. Per tale motivo, come Cdo, da tempo ci stiamo attivando con tavoli di confronto con le diverse Regioni, col Governo e con l’Europa per far sì che fare impresa diventi sempre più semplice”.
Di questo Gianola parla con l’assessore Fasciole. Anche perché, dice, “al sud fare impresa è ancora più difficile”. Nonostante questo, conclude, “sto notando che c’è una certa vivacità. Gli imprenditori hanno voglia di fare. bisogna solo sostenere questo protagonismo. E’ ciò che chiediamo alle istuzioni”.

L’assessore regionale non si tira indietro. “Bisogna ragionare con un nuovo paradigma – dice – Dobbiamo aprirci ai mercati internazionali e puntare su quelle leve come la qualità, il design, l’innovazione che ci permettono di mantenere i nostri vantaggi competitivi”. E a proposito di innovazione Fascione spiega come la Regiona ne sta cambiando la policy. “Oggi – dice – abbiamo strumenti come l’Open innovation pensati per le aziende. Nostro obiettivo è quello valorizzare sempre di più il nostro ecosistema e le nostre start up. Sappiamo che queste ultime insieme come le imprese più strutturate possono fare un ottimo lavoro”. Poi guardando alle cose fatte e a quelle in cantiere spiega: “Abbiamo appena concluso il bando ‘Campania in hub’. E’ stata questa la prima iniziativa finalizzata a tirar fuori dal territorio nuove idee innovative. Dtiamo ragionando in una logica di filiera scommettendo sulla capacità di innovazione che giunge dai territori”. La prossima tappa è quella di “introdurre sistemi incentivanti per sostenere questi giovani creativi sia con strumenti di ingegneria finanziaria sia percorsi di formazione appositamente studiati. Ne è un esempio l’Erasmus delle start up di recente applicazione. Si tratta di voucher – spiega ancora l’assessore regionale – che vengono concessi per il sostegno a percorsi di formazione all’estero in incubatori o presso le università con lo scopo di rafforzare le competenze dei nostri ragazzi in chiave internazionale”.

Obiettivo di questa misura come le altre in tema di “credito di imposta, nuove assunzioni, defiscalizzazione, è quello di creare una piattaforma di accoglienza nel nostro territorio sia per le imprese campane sia per quelle straniere che, come ha fatto Apple, voglio investire qui”.

Barretta sottolinea l’importanza del dialogo con le istituzioni ma anche quello tra aziende. “In questa due giorni – dice il numero uno di CdO Campania – abbiamo voluto lasciare liberi gli imprenditori di gestire gi incontri secondo le loro esigenze riempendo di contenuti questa edizione di Expandere”. Detto questo presenta le cinque proposte.

Sulla stessa linea il presidente di Unioncamere Campania Andrea Prete che in apetura di dibattito si sofferma sulla necessità per l’industria di “recuperare terreno dopo una crisi che è stata durissima. Forse si è arrestata la discesa – aggiunge – però c’è tanto da fare visto il deficit di dieci punti di Pil o forse più”. Gli strumenti per supportare la crescita, dice Prete, sono “in mano alla politica” ma “momenti di confronto come Expandere sono fondamentali anche perché danno la possibilità agli operatori di incontrarsi e creare insieme occasioni di business”. Di qui “il pieno sostegno da parte di Unioncamere Campania”.

La giornata clou, quella del 10, si è sviluppata tra dibattiti aperti e confronti b2b ai tavolini posizionati lungo tutti i lati della sala.

Tra gli altri protagonisti Ivo Allegro, Ad Iniziativa, Mario Massa, segretario Generale Fondazione di Comunità Centro Storico di Napoli, Antonio Rubel, Cfo Arab Fashion Council, Marco Pirozzi, forum comunicazione CdO, Fabrizio Vinaccia, manager di impresa, Raffaele Fabbrocini, presidente Consvip Scarl, Juri Franzosi, responsabile nazionale Stati Generali dell’edilizia, Elena Stoppioni, responsabile Nazionale filiera Edilizia CdO, Sergio Fedele, coordinatore tavolo edilizia-impianti CdO Campania, Stefano Pisani, Studio di Ingegneria Stips.

Presente tra gli altri anche Daniele Marrama, recentemente eletto presidente di Brs.

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