“In questa Giornata internazionale della donna, ci preme ricordare come molte donne, in molti Paesi del mondo, siano ancora oggi vittime di societa’ patriarcali e di pratiche cruente e crudeli. Al grido di ‘Donna, Vita, Liberta”, esprimiamo la nostra vicinanza alle donne iraniane, che stanno ancora protestando per la propria liberta’ e rischiando ogni giorno una condanna a morte. E, come donne ecofemministe e Verdi, ci sentiamo vicine a donne come Shahida Raza, la giocatrice della nazionale di calcio e di hockey del Pakistan morta nel naufragio al largo di Cutro mentre cercava di raggiungere il nostro Paese per garantire cure mediche al figlio disabile di 3 anni”. Cosi’, in una nota, la co-presidente del Consiglio federale nazionale di Europa verde, Fiorella Zabatta, la capogruppo alla Camera di Alleanza verdi e sinistra, Luana Zanella, che proseguono: “Purtroppo, sono tantissime le donne costrette a migrare a causa della violazione sistematica dei loro diritti, affrontando pericoli e difficolta’ estreme pur di salvare se stesse e i propri figli dalla violenza, dalla poverta’ e dalla mancanza di opportunita’. Dopo le parole agghiaccianti del ministro Piantedosi, crediamo che sia nostro dovere promuovere una maggiore consapevolezza sui diritti delle donne e sulla loro protezione e che sia fondamentale aprire corridoi di migrazione legale per le donne che non sono libere di scegliere come vivere. In questa Giornata internazionale della donna – concludono Zabatta e Zanella – siamo quindi qui a ribadire la necessita’ di cancellare la legge Bossi-Fini per creare un sistema di accoglienza che sia giusto ed equo e garantisca una vita dignitosa a tutte le donne che cercano rifugio nel nostro Paese”.