Muore a 75 anni Antonello Antonante, fondatore del Teatro dell’Acquario di Cosenza

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in foto Antonello Antonante

Una giornata nera per la cultura calabrese. E’ morto a 75 anni Antonello Antonante, fondatore del teatro dell’Acquario di Cosenza. “L’attore e regista cosentino – si legge in un servizio apparso sul sito del Tgr Calabria – se n’è andato lo stesso giorno del suo amico, il poeta Franco Dionesalvi. Da tempo malato, dopo aver contratto il covid era stato ricoverato all’ospedale di Rossano”.
“Attore, sceneggiatore e regista da sempre impegnato a inseguire un’idea alternativa di teatro, Antonante . scrive la giornalista Carla Monaco – era stato chiamato dall’allora sindaco Salvatore Perugini alla direzione artistica del Teatro Rendano di Cosenza. Il risultato più importante di quella stagione fu il “Telesio” di Franco Battiato, realizzato e messo in scena proprio al Rendano. Il mondo di Antonante però ha sempre girato attorno a un altro teatro cosentino, l’Acquario, quello stabile di ricerca che aveva fondato e diretto.
Un impegno fortissimo, quello per il suo teatro. Durato tutta la vita e premiato, tre anni fa, con il Premio Ubu, il riconoscimento più importante che un uomo di teatro possa ottenere.

Il cordoglio del sindaco
«Nel giorno della scomparsa di Franco Dionesalvi, registriamo, purtroppo, un’altra grave perdita per la nostra città e per la cultura cosentina, a causa della scomparsa anche di Antonello Antonante, amico e storico fondatore del Centro Rat-Teatro dell’Acquario». Lo ha affermato il sindaco di Cosenza Franz Caruso in un messaggio di cordoglio diffuso dopo aver appreso la notizia. «Desta stupore e meraviglia – sottolinea il primo cittadino – che tutto sia accaduto nello stesso giorno, considerato il rapporto di particolare amicizia e di grande collaborazione che è sempre esistito tra questi due nomi importanti della cultura della nostra città. Diventa quasi incredibile credervi. Antonello Antonante, uomo di teatro a tutto tondo – ha aggiunto Franz Caruso – ha attraversato le diverse professioni del palcoscenico: attore, regista, organizzatore, drammaturgo, direttore artistico. Per Cosenza è stato artefice di particolari colpi ad effetto ed ingaggi singolari, portando nel teatro di via Galluppi i nomi più significativi del teatro di ricerca: da Giorgio Barberio Corsetti a Remondi e Caporossi, tanto per citare solo alcuni di questi artisti. Fu anche tra i promotori dell’arrivo a Cosenza, nel 1988, di Dario Fo, cui il Centro Rat dedicò un vero tributo con la messa in scena, ma al Cinema Teatro Citrigno, del testo per eccellenza del premio Nobel “Mistero Buffo”. Antonello Antonante fu anche direttore artistico del Teatro “Rendano” di Cosenza, dal 2007 al 2011 e che aspirava a trasformare in un cantiere teatrale in movimento ed in laboratorio permanente, in grado di funzionare tutto l’anno e non solo durante le stagioni di lirica e prosa. Anche per lui studieremo un modo per ricordarlo adeguatamente».