Avere 20 anni al Sud, confronto al Mattino con Gentiloni, ministri e Boccia

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Sarà il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ad aprire l’evento organizzato dal quotidiano Il Mattino ‘Avere 20 anni al Sud, le ragioni per restare e per tornare’ in programma lunedì 11 dicembre al Teatro Mercadante dalle 10.30. Una giornata di studio e di confronto tra istituzioni, mondo dell’imprenditoria e della ricerca, Università e giovani che saranno protagonisti sul palco da dove esporranno le loro esperienze, aspettative e speranze ma anche le difficoltà che incontrano nel voler lavorare restando nella loro terra, il Mezzogiorno. “Racconteremo – ha spiegato il direttore de Il Mattino, Alessandro Barbano – le storie di chi si batte per la dignità di un lavoro al Sud che sia qualificato e qualificante ma anche le ragioni di quanti sono stati indotti ad andarsene e che magari vogliono ritornare e purtroppo non possono farlo”. Oltre al premier interverranno, tra gli altri, il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, il presidente dello Svimez, Adriano Giannola, il segretario generale metalmeccanici Fim Cisl, Marco Bentivogli, il direttore Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, esponenti del mondo accademico e dei partiti. L’evento sarà trasmesso in diretta sul sito internet del quotidiano e ci sarà una chat online attraverso cui la cittadinanza potrà avanzare suggerimenti e porre domande sulle tematiche discusse.
“Se è vero che c’è una lenta ripresa delle condizioni socio economiche anche nel Mezzogiorno – ha aggiunto Barbano – è altrettanto vero che non è cambiato il segno della perdita del capitale umano. Il saldo fra cervelli che vanno e cervelli che vengono è ancora molto elevato e questo vuol dire che le politiche fino ad ora adottate non sono riuscite a invertire una tendenza da cui dipende il recupero, oltre che di una visione nazionale, di un Paese unito”. Tre le tavole rotonde in programma: la prima, che sarà aperta dalla relazione del premier Gentiloni, si intitola “Come fermare la fuga del capitale umano e recuperare una visione nazionale’, cui seguiranno i confronti sul tema ‘Innovazione: vittime o attori? Come cambiare e vincere’ e ‘Le parole della politica ai giovani, come riconquistare la fiducia’ che vedrà confrontarsi alcuni rappresentanti delle forze politiche che – ha sottolineato Barbano – “si preparano alla luce della prossima campagna elettorale di primavera a fornire le loro ricette. Il nostro obiettivo è stanare istituzioni e politica per metterle a confronto con la realtà dei giovani perché è evidente che la questione meridionale resta di centrale attualità anche ai tempi della globalizzazione”.