Uccide il padre e lo fa a pezzi, poi chiama i carabinieri. Arrestato per omicidio e vilipendio di cadavere

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Ha ucciso il padre e poi ha fatto a pezzi il suo cadavere prima di chiamare il 112. Gianluca Loprete, 19 anni, è  stato arrestato per l’omicidio aggravato volontario del padre Antonio, e per il vilipendio del suo cadavere.  Erano le 9 di questa mattina, a Sesto San Giovanni,  quando il giovane ha contattato il 112 riferendo di aver ucciso il padre con cui viveva. I Carabinieri, giunti sul posto, lo hanno trovato all’interno dell’abitazione  in stato di shock. In camera da letto c’era il cadavere dell’uomo, 57 anni. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il giovane avrebbe sorpreso all’alba il padre in camera da letto, nel sonno, colpendolo più volte con un corpo contundente, presumibilmente un coltello.
“Gli ha tagliato la testa”, ha detto all’Ansa una delle vicine di casa. Il 19 enne viene descritto dai condomini del palazzo come “un ragazzo con qualche difficoltà”. Tutti sono sconvolti dall’accaduto, pochi hanno voglia di parlare. “Che disgrazia, che cosa ha fatto”, ha detto all’Ansa una donna, “ci sono delle voci sulle sue difficoltà, ma io non voglio fare pettegolezzi”, ha spiegato.
Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere. Studente incensurato, avrebbe aggredito il padre, dirigente di banca della BPM, a seguito dell’ennesima lite. Dopo averlo ferito con un coltello, con l’ausilio di un’altra arma da taglio che la scientifica sta cercando nell’appartamento, ha “mutilato e sezionato in piu’ parti” il suo cadavere come spiegano i carabinieri. Sarà trasferito in carcere a Monza.