Bonus Verde, si parte: fino a 5.000 euro per interventi privati su flora e giardini

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“Bonus verde privato”, questo il tema della conferenza stampa presentata oggi alla Camera dei Deputati. Nel dibattito sulla misura contenuta nel ddl alla Legge di Bilancio, sono intervenuti i parlamentari: Maurizio Bernardo, Ermete Realacci, Edoardo Fanucci, Gianluca Susta e Caterina Bini firmatari di disegni di legge sulla materia, oltre a Nada Forbici, presidente Assofloro Lombardia e rappresentante del Cnffp, Coordinamento nazionale della filiera florovivaistica e del paesaggio. La disposizione introduce una detrazione del 36% delle spese sostenute per interventi straordinari di “sistemazione a verde”, fino a 5.000 euro. Obiettivo comune è costruire un percorso per la stabilizzazione della norma adottata. Il bonus verde è tema su cui la filiera del florovivaismo e del paesaggio si battono da oltre un anno, organizzando incontri mirati a mettere in evidenza come non si tratti solo di decoro, ma di salute della collettività, nella convinzione che il verde è un bene comune. I dati scientifici dimostrano che gli alberi riducono le polveri sottili, l’inquinamento dell’aria e mitigano l’aumento climatico che tanto sta danneggiando il pianeta; inoltre è stato messo in luce da economisti come gli incentivi fiscali per gli interventi sul verde avranno ricadute importantissime sull’occupazione, sull’emersione del sommerso, sulla rivitalizzazione di un settore produttivo centrale nella nostra economia. La disposizione è frutto di un lavoro di squadra, nonché una prima proposta concreta per incentivare la cura e lo sviluppo del verde per il benessere della collettività.  A sostegno delle proposte di legge Susta, Bernardo, Tentori, si è schierato non solo l’universo produttivo del settore, cioè le aziende florovivaistiche, ma il mondo delle associazioni impegnate nella diffusione di una cultura verde in tutti i suoi aspetti. Grande soddisfazione è stata espressa dall’architetto Paolo Pejrone, presidente di Apgi-Associazione Parchi e Giardini d’Italia che a lungo si è battuta su questo fronte. “Le nuove misure -ha dichiarato Pejrone- sono un primo, importante contributo anche alla salvaguardia dei giardini, che costituiscono una parte rilevante del nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico”. Sull’argomento interviene anche Nada Forbici, presidente Assofloro Lombardia, che dichiara: “Una svolta per le imprese perché, attraverso questo investimento del Governo, il settore florovivaistico finalmente viene posto al centro dell’attenzione sia politica che economica. Un atto estremamente importante per il nostro settore al quale vengono riconosciute ampie potenzialità economiche e ambientali”. Quella del Bonus verde privato è una battaglia condotta da schieramenti diversi per ruolo e funzione sociale che per la prima volta si sono riunite nel Coordinamento nazionale della filiera florovivaistica e del paesaggio, che ha quindi presentato le proprie proposte con una sola voce, espressione condivisa di un mondo estremamente trasversale.